relazioni semestrali dell'anno 2018

le relazioni semestrali sono i documenti ufficiali (richiesti dal Decreto di Nomina) con cui il commissario enuncia, esplica e espone chiaramente la propria missione, i risultati raggiunti e le vie d'azione intraprese per il superamento dell'infrazione europea. la Relazione semestrale viene redatta 2 volte l'anno e viene consegnata agli organi previsti (Presidenza del Consiglio, Ministro dell'Ambiente e Commissioni Ambiente Parlamentari) a giugno e a dicembre di ciascun anno.

II relazione semestrale (giu- dic 2018)

La relazione è il documento ufficiale con cui si da atto agli organi Istituzionali (Senato, Camera, Presidenza del Consiglio e Ministeri di riferimento) dell'attività svolta dal Commissario e il suo staff. Dopo oltre un anno dalla nomina del Commissario si intende testimoniare come la complessità del fenomeno e l’inerzia di alcuni processi di bonifica e messa in sicurezza, che sono stati messi definitivamente in moto anche per il tramite delle azioni di coordinamento con i soggetti di riferimento (Regioni e Comuni). La stipula di otto differenti protocolli con altrettante stazioni appaltanti e i sei condivisi con i Comuni,  la firma di altri nove protocolli tra cui quello di legalità con il Ministero dell’Interno, quello con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.) e quello in via di sigla con  il Sistema Nazionale di Protezione Ambiente (ISPRA – Arpa), hanno dato spunto operoso all’immobilità e passività dei processi amministrativi. Purtuttavia resta ancora lungo e oneroso il lavoro da compiere alla luce delle criticità stratificate riscontrate nelle diverse e disomogenee realtà del Paese.

III relazione semestrale giu-dic 2018

Per questa terza relazione (luglio-dicembre 2018) che abbiamo predisposto  per la trasmissione all’attenzione del Parlamento, dei Ministeri competenti, dei decisori e degli attori interessati alla questione delle discariche abusive oggetto di sanzioni dell’UE, possiamo ribadire come tale tema sia uno degli argomenti strategici del Paese, in quanto trattare di risanamento territoriale, con origini, per di più, non da cause naturali, ma da precise e accertate genesi antropiche, colpose o dolose, debba preoccupare e interessare tutti noi per evitare in futuro quanto successo.

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