Accountability I trimestre 2020 (gen-mar)

ACCOUNTABILITY DELLA MISSIONE DELL’UFFICIO DEL COMMISSARIO  AL  31 MARZO 2020

L’Italia nel dicembre 2014 è stata condannata e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea per la presenza sul territorio nazionale di 200 siti di discariche abusive dopo un procedimento di infrazione iniziato nel 2003.

Ad oggi dopo cinque anni il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza 155 siti permanendone ancora 45 da regolarizzare con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000 del dicembre 2014 agli attuali 9.600.00,00 da corrispondere all’Unione Europea ogni sei mesi.                                    

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Per questi compiti il Governo su proposta del Ministro dell’Ambiente ha nominato il 24 marzo 2017 il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, al quale sono stati affidati con tre successive delibere del Consiglio dei Ministri gli 81 siti da porre in sicurezza attraverso l’apporto di una squadra dell’Arma dei Carabinieri.

La task force messa a disposizione dall’Arma, composta da nove militari, di cui tre Ufficiali, ha sede presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma – C.U.F.A. – e supporta la missione del Commissario per gli aspetti logistici e amministrativi.

 

Dal 24 marzo l’Ufficio del Commissario nelle cinque semestralità del 2017-2018-2019 (5^, 6^, 7^ ,8^ e 9^) ha regolarizzato 37 siti di discarica abusivi sugli 81 assegnati originariamente rimanendone oggi 44 e 1 siti del Ministero dell’Ambiente per un totale, quindi, di 45 siti da regolarizzare; nelle cinque semestralità il risparmio di penalità dell’Italia è stato di 7.400.000,00 su base semestrale e di € 14.800.000,00 su base annuale, risultato raggiunto dall’Ufficio del Commissario.   

In questi tre anni di attività l’Ufficio del Commissario ha svolto la propria azione secondo due direttrici principali: ) promozione e coordinamento degli iter amministrativi dei lavori da svolgere con le Regioni e i Comuni attraverso le stazioni appaltanti; ) analisi dei contesti operativi per la prevenzione degli illeciti. Per la prima direttrice sono state svolte n. 642 riunioni con le Regioni, con i Comuni e le altre Istituzioni (246 in sede e 396 fuori sede), inoltre il Commissario ha effettuato n. 192 incontri istituzionali e n. 158 incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa. Per la seconda direttrice sono stati predisposti e inviati 24 differenti Rapporti alla Magistratura per 17 differenti Procure della Repubblica territorialmente competenti, individuando 128 fattispecie di reato contro la P.A., 15 per inquinamento ambientale, 14 per omessa bonifica e 4 per traffico illecito di rifiuti, effettuando a tale scopo 155 sopralluoghi nei siti di discarica abusivi di cui ne sono stati attenzionati in particolare 40.

Per attuare queste attività sono state svolte dai militari dell’Ufficio del Commissario complessivamente, nel periodo 24 marzo 2017 – 31 marzo 2020, un totale di 885 missioni (158 in Calabria, 172 in Campania, 100 in Veneto, 54 in Toscana, 60 in Sicilia, 60 in Puglia, 91 in Abruzzo, 86 nel Lazio, 2 Sardegna, 2 Piemonte, 61 Emilia Romagna, 14 Lombardia, 2 Umbria, 11 Marche, 3 Friuli Venezia Giulia e 9 a Bruxelles – missioni ad personam) per un numero complessivo di giorni n. 1134 di missione e con una spesa complessiva impegnata di € 116.360,00 di cui liquidate € 96.344,43, per vitto, alloggio e indennità del personale, con una spesa di € 41.457,00 per carburante e di 19.710,00 per spese di manutenzione degli automezzi di servizio utilizzati. Per ciò che concernono le spese impegnate relative al funzionamento dell’Ufficio ammontano a circa € 220.157,61 di cui effettivamente pagate € 122.052,84. L’Ufficio del Commissario sulla base della Convenzione siglata il 21 Gennaio 2019 con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per regolamentare le spese di funzionamento della struttura del Commissario attraverso l’apporto logistico e amministrativo dell’Arma, ha versato sui capitoli di entrata dell’Arma la somma di € 460.000,00 per le differenti esigenze di funzionamento dell’anno in corso.

Sono stati effettuati sino ad oggi ordini di pagamento sulla Contabilità speciale assegnata per sette differenti siti che sono di seguito riportati: Casalbordino (CH), Bellante (TE), Taranta Peligna (CH), Vasto (CH), Verbicaro (CS), Acquaro (VV) Chioggia (VE), San Calogero (VV) e Augusta (SR) per la somma di € 9.786.432,74.    

A maggiore efficacia dell’azione svolta sono stati stipulati 37 Atti convenzionali di collaborazione con altrettante Istituzioni ed Enti, quali importanti strumenti normativi e di immediata applicazione operativa che di seguito si riportano:

  • 9 Protocolli d’Intesa con altrettante stazioni appaltanti (Sogesid, Invitalia, tre con i Provveditorati Interregionali alle Opere Pubbliche, rispettivamente, di Calabria e Sicilia, di Abruzzo Lazio e Sardegna, di Veneto Friuli e Trentino Alto Adige, Enti di Bonifica Consorziati dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica – ANBI, Azienda Speciale per il Porto di Chioggia – ASPO, Veneto Acque e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia); altresì sono state confermate 3 intese con altrettanti Organismi territoriali (ASMECOMM – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti con sede in Calabria; Centrale Unica di Committenza – C.U.C. di Lesina (FG), Centrale Unica di Committenza – C.U.C. dei Monti Erei di Leonforte (EN)¸ che svolgono funzioni di Centrali di Committenza/Stazioni appaltanti;
  • tre Protocolli con altrettante Istituzioni scientifiche (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, Istituto di Ricerca sulle Acque – IRSA- del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR - di Bari - Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente – ISPRA/ARPA);
  • un Protocollo con la Procura di Benevento;
  • un Protocollo con la Fondazione Caponnetto di Firenze;
  • un Protocollo di Legalità con il Ministero dell’Interno;
  • un Protocollo Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC);
  • un Protocollo con Confindustria;
  • un Protocollo con l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;
  • un Protocollo con la Società MaidireMedia – Ricicla TV;
  • un Protocollo con l’Unità Tecnico Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei

      Ministri con sede a Napoli;

  • un Protocollo con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – DNA;
  • un Protocollo con l’Istituto Superiore di Sanità;
  • un Protocollo con Unioncamere e Albo Gestori del Veneto;
  • un Protocollo con ARPAE (Agenzia Regionale Protezione Ambientale dell’Emilia

      Romagna);

  • un Protocollo con ARPAV (Agenzia Regionale protezione Ambientale del Veneto);
  • un Protocollo con Cisambiente;
  • un Protocollo con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri;
  • un Protocollo con l’Associazione Nazionale dei Medici dell’Ambiente (ISDE);
  • un Protocollo con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri;
  • un Protocollo con l’Arma dei Carabinieri “Addendum” relativo alla collaborazione nelle

     attività operative da svolgere siglato il 15 luglio 2019;

  • un Protocollo con Arpa Umbria;
  • un Protocollo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Geologi.
  • un Protocollo con il Dipartimento Scientifico dell’Università del Sannio (Unisannio);

 

Attraverso le attività effettuate con il Gruppo di lavoro creato ad hoc presso il Ministero dell’Ambiente e l’esame congiunto effettuato con la Struttura di Missione per le Infrazioni UE del Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono stati raggiunti i seguenti risultati:

  • nella 5^ semestralità - il 2 giugno 2017 è stata inoltrata alla Commissione Ambiente UE la documentazione inerente la proposta di fuoriuscita (ndr da ora espunzione) dalla procedura di infrazione di 11 siti:
  • 6 - Regione Lazio - Riano (RM), Monte S. Giovanni Campano (FR), Oriolo Romano (VT), Patrica (FR), Trevi nel Lazio località Carpineto (FR), Trevi nel Lazio Loc. Casette Caponi (FR);
  • 3 - Regione Campania - Cusano Mutri (BN), Durazzano (BN), Rotondi (AV);
  • 1 - Regione Toscana - Isola del Giglio (GR);
  • 1 – Regione Abruzzo – Taranta Peligna (CH).

Il 4 settembre 2017 la Commissione Europea – DG Ambiente ha comunicato alla Struttura di Missione Nazionale[1] l’esito dell’esame, da cui n. 7 siti (degli 11 siti complessivi proposti) sono risultati espunti dalla Procedura - Cusano Mutri (BN), Durazzano (BN), Rotondi (AV), Isola del Giglio (GR), Patrica (FR), Monte S. Giovanni Campano (FR), Taranta Peligna (CH) - mentre i restanti n. 4 che sono in località Piana Perina nel Comune di Riano (RM), località Ara San Baccano nel Comune di Oriolo Romano (VT), loc. Carpineto nel Comune di Trevi nel Lazio (FR), loc. Casette Caponi nel Comune di Trevi nel Lazio (FR) sono stati oggetto di richiesta di revisione ed integrazione della documentazione al fine di una futura espunzione, pertanto sono stati reinseriti nel computo totale dei siti commissariati. Questo risultato ha portato alla fuoruscita dall’infrazione delle rispettive discariche poste in condizione di legalità e di piena sicurezza secondo l’art. 242 del D.Lgs. 152/2006 riducendo così la penalità globale prevista di una somma pari a € 1,4 ML semestrale e € 2.8 ML annuale.

  • nella 6^ semestralità - il 2 dicembre 2017, è stata inoltrata alla Commissione Ambiente UE la documentazione inerente la proposta di fuoriuscita (ndr da ora espunzione) dalla procedura di infrazione di 9 siti, di cui n. 1 del Ministero dell’Ambiente:
  • 2 - Regione Campania - Castelvetere in Val Fortore (BN), Castelpagano (BN);
  • 2 - Regione Calabria - Belmonte Calabro (CS), Arena (VV);
  • 1 - Regione Lazio - Filettino (FR);
  • 2 - Regione Sicilia - S. Filippo del Mela (ME), Racalmuto (AG) del MATTM;
  • 2 - Regione Abruzzo - Ortona dei Marsi (AQ), Palena (CH);

Il 12 marzo 2018 la Commissione Europea – DG Ambiente ha comunicato alla struttura di Missione Nazionale l’approvazione dell’istanza che ha prodotto l’espunzione di tutte le discariche proposte quindi poste in condizione di legalità e piena sicurezza secondo l’art. 242 del D. Lgs. 152/2006, riducendo così la penalità globale prevista, di una somma pari a € 1,8 ML semestrale e € 3.6 ML annuale.

  • nella 7^ semestralità - Il 1° giugno 2018, sono stati inoltrati alla Commissione Europea – DG Ambiente i 13 dossier relativi la proposta di fuoriuscita (“espunzione”) dalla procedura di infrazione di altrettanti siti, di cui 1 del Ministero dell’Ambiente:
  • 5 - Regione Abruzzo – Bellante (TE), Celenza sul Trigno (CH), Lama dei Peligni (CH), Vasto – Lota (CH), Casalbordino (CH);
  • 2 - Regione Campania – Andretta (AV), Benevento (BN);
  • 2 - Regione Calabria - Tortora (CS); Pietrapaola (CS) del MATTM;
  • 3 - Regione Sicilia – Monreale (PA), Siculiana (AG) e Mistretta (ME);
  • 1 - Regione Veneto – Venezia (VE) loc. Malcontenta C.

Il 26 ottobre è stata comunicata la regolarizzazione dei rispettivi siti di discarica, posti attualmente in condizione di legalità e piena sicurezza secondo l’art. 242 del D. Lgs. 152/2006 riducendo così la penalità globale prevista di una somma pari a € 2,6 ML semestrale e € 5,2 ML annuale

  • nella 8^ semestralità – Il 29 novembre 2018, sono stati inoltrati alla Commissione Europea DG Ambiente gli 8 dossier relativi la proposta di fuoriuscita (“espunzione”) dalla procedura di infrazione di cui 1 sito del Ministero dell’Ambiente:
  • 3 - Regione Abruzzo – Penne (PE), Pizzoli (AQ) e San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE);
  • 2 - Regione Campania – Pesco Sannita (BN) e Puglianello (BN);
  • n. 1 - Regione Lazio – Oriolo Romano (VT);
  • n. 1 - Regione Calabria – Davoli (CZ);
  • 1 – Regione Abruzzo – Balsorano (AQ) del Ministero dell’Ambiente.

Il 19 aprile è stata comunicata la regolarizzazione di 7 su 8 siti di discarica (unico sito respinto Puglianello – BN, per ulteriori approfondimenti effettuati con la Procura di Benevento), posti attualmente in condizione di legalità e piena sicurezza secondo l’art. 242 del D. Lgs. 152/2006 riducendo così la penalità globale prevista di una somma pari a € 1,4 ML semestrale e € 2,8 ML annuale.

  • nella 9^ semestralità – Il 28 maggio 2019, sono stati inoltrati alla Struttura di Missione delle Infrazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la successiva trasmissione alla Commissione Europea DG Ambiente avvenuta il 30 maggio i 9 dossier relativi la proposta di fuoriuscita (“espunzione”) dalla procedura di infrazione di cui 1 sito del Ministero dell’Ambiente:
  • 3 - Regione Calabria – Reggio Calabria (RC), Petronà (CZ) e Sellia (CZ);
  • 2 – Regione Abruzzo – Castel di Sangro (AQ), Cepagatti (CH) del Ministero

          dell’Ambiente-

  • 1 - Regione Campania – Sant’Arsenio (SA);
  • n. 1 - Regione Lazio – Villa Latina (FR);
  • n. 1 - Regione Puglia – Ascoli Satriano (FG)
  • n. 1 – Regione Sicilia – Leonforte (EN)

Il 20 novembre è stata comunicata la regolarizzazione di 3 dei 9 dossier proposti e posti attualmente in condizione di legalità e piena sicurezza secondo l’art. 242 del D. Lgs. 152/2006 (Reggio Calabria, Ascoli Satriano, Sant’Arsenio) per i restanti 6 siti (Villa Latina, Leonforte, Castel di Sangro, Petronà, Sellia, Cepagatti) sono stati oggetto di richiesta di revisione ed integrazione della documentazione al fine di una futura espunzione, pertanto sono stati reinseriti nel computo totale dei siti commissariati. La penalità globale prevista si è ridotta quindi di una somma pari a € 600.000  semestrale e € 1,2 ML annuale.

[1] F.n. DPE – 0009311-p-05/09/2017 della Presidenza del consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Europee – Struttura di Missione per le Procedure di infrazione.

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