SANZIONI EUROPEE: “I CASI IN ITALIA E IN EUROPA ESTRATTO DA CORRIERE.IT “DATAROOM” DI MILENA GABANELLI

03 ottobre 2023 - Sanzioni Europee “I casi in Italia e in Europa - L’ultimo aggiornamento è del 28 settembre 2023: le procedure aperte contro i Paesi membri sono 1.724.

Spagna con 95,

Belgio (94), 

Bulgaria (92), 

Grecia (90),

Polonia (83).

I Paesi che ne hanno di meno sono Estonia (39), Lituania (40), Finlandia (45). L’Italia conta 80 infrazioni di cui 63 per violazione del diritto Ue e 17 per mancato recepimento di direttive.

 

Le infrazioni vanno dal mancato adeguamento dei livelli di sicurezza delle gallerie (la direttiva 2004/54/CE prevede per i tunnel superiori a 500 metri uscite d’emergenza, colonnine di soccorso, livelli di ventilazione e illuminazione adeguati) all’eccessivo ricorso ai contratti a termine nel settore pubblico (la procedura del 2018 condanna l’utilizzo abusivo per diverse categorie di lavoratori tra le quali insegnanti e personale amministrativo) fino allo scorretto recepimento della direttiva antiriciclaggio.

Tra le condanne definitive che hanno procurato all’Italia esborsi imponenti, 3 sono legate al settore dell’ambiente , 2 agli aiuti di Stato e una agli aiuti irregolari concessi alle aziende (Corte dei Conti, relazione annuale 2021, pag.90).

La condanna più pesante riguarda i rifiuti della Campania. La procedura è stata aperta nel 2007, abbiamo fatto finta di niente, e nel 2015 è partita la sanzione per la quale l’Italia ha già pagato 311 milioni di euro. E ancora oggi, a 8 anni di distanza, la Regione non ha completato una rete integrata di impianti di smaltimento. La conseguenza è che il nostro Paese continua a sborsare 60 mila euro al giorno.

 

Restando in tema: è partita nel 2014 la condanna per 200 siti di discariche abusive disseminate su tutto il territorio nazionale 

(la procedura era stata aperta nel 2003 – link sentenza https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:62013CJ0196): ad oggi sono stati versati 261,8 milioni di euro.

C’è da dire che la situazione è migliorata dopo la nomina, nel 2017, del 

commissario unico alle bonifiche: restano da risanare 8 siti  attualmente la multa semestrale è passata dagli iniziali 42,8 milioni di euro a 4 milioni.

 

Nel 2018 è la volta dei Comuni che hanno le fogne senza i depuratori: 123 mancati interventi in 81 agglomerati, prevalentemente dislocati in Sicilia, Calabria e Campania. L’Italia è stata condannata al pagamento di 165 mila euro al giorno e sono stati già versati 142.867.997 euro. Cosa abbiamo fatto in questi cinque anni? Sono stati resi conformi solo 15 agglomerati, per quel che riguarda gli altri è come se 4,5 milioni di persone riversassero le loro fogne nei fiumi, nei canali, o in mare. 

 

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Ufficio Comunicazione, Coordinamento e attività Amministrative

Struttura di Supporto al Commissario

Magg. CC amm. RT Alessio Tommaso Fusco      contatti: segreteria.bonifiche@governo.it         06/4665 7076-77

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