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DOBBIAMO TUTTI RIMBOCCARCI LE MANICHE, PARTENDO PER ESEMPIO DALLE SEGNALAZIONI SULLO SMALTIMENTO ILLECITO DEI RIFIUTI

 Castel Volturno (NA), 03.07.2025 – Questo uno stralcio dell’intervista rilasciata presso la redazione della rivista (cartacea e online) di “informare” del Commissario alle bonifiche Ge. B. Giuseppe Vadalà. L’intervista completa la link sottostante.

Queste le parole del Commissario: “Ho notato che si parla sempre di Stato inteso come istituzione composta da politici, commissari e forze dell’ordine, ma di esso fanno parte anche i singoli cittadini e gli enti territoriali. Lo Stato centrale non riesce ad arrivare sulle discariche e bonificarle in poco tempo come se avesse una bacchetta magica. Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche, partendo per esempio dalle segnalazioni sullo smaltimento illecito dei rifiuti. Sicuramente in Campania la camorra ha avuto un grande impatto negativo sul sistema, riuscendo a mettere su un business assai fruttifero. Dico anche due cose: da una parte si è capito tardi che il rifiuto può essere valorizzato, dall’altra c’è stato un vuoto normativo, quindi non ha funzionato bene il sistema di gestione del rifiuto nazionale. Per farlo ci vogliono gli impianti, c’è poco da fare. Quando finiremo di bonificare e mettere in sicurezza l’ultima delle 200 discariche abusive, ci sarà un’altra parte di rifiuti che dovrà essere trattata, forse termovalorizzata. Si tratta della parte incomprimibile». 

Continua: «Il mio compito non è giudicare le decisioni dello Stato o di una regione, bensì eseguire. Il sistema dei rifiuti è esploso a causa della modernità ed è il prodotto dell’evoluzione economico-sociale del mondo intero. Questo per dire che probabilmente non bastano i commissari per risolvere il problema, così come non basterebbe la direzione. Per portare avanti le bonifiche sono necessarie strutture operative efficaci che possano lavorare in sinergia con i comuni e le regioni». 

I siti contaminati sono sparsi in tutta Italia. Perché si continua a parlare di inquinamento solo come un problema meridionale?  
«In Italia, secondo i dati Ispra, ci sono migliaia di siti da monitorare. Una delle regioni che ne ha di più è la Lombardia. La particolarità della Campania, invece, è che c’è stato un grande flusso di rifiuti che da altre regioni è stato fatto arrivare qui. Tuttavia, la vostra regione non è l’unica area su cui porre attenzione. Una delle cose che si può fare in questi territori è ridurre lo smaltimento dei rifiuti in superficie. È diventato troppo comuni lasciare rifiuti per strada». 

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https://informareonline.com/intervista-dopo-la-sentenza-cedu-lo-stato-e-sotto-esame-informare-incontra-il-gen-giuseppe-vadala/#non-possiamo-non-partire-dal-tema-delle-bonifiche-soprattutto-dopo-la-sentenza-della-cedu-ora-lo-stato-e-obbligato-a-prendersi-delle-responsabilita-facendo-una-programmazione-realistica-e-dando-inform