causa 196-13: punto di situazione della missione

Con cadenza annuale (a dicembre) viene riportata la situazione nazionale dell'andamento della missione, nei grafici proposti è riportata la situazione nazionale, suddivisa per Regione Territoriale, dell'andamento del lavoro della task force inerente la causa 196-13. In rosso sono evidenziati i numeri dei siti di discarica ancora da bonificare e/o porre in sicurezza e quindi da espungere dall'infrazione europea. In verde i siti di discarica bonificati e/o posti in condizioni di sicurezza ambientale e quindi stralciati dalla procedura di infrazione.

Punto trimestrale della missione: obiettivi raggiunti

In questa sezione troverete le cifre ridotte all'osso: ovvero unicamente i numeri della missione che descrivono l'andamento trimestrale delle attività eseguite. rappresenta un quadro immediato e completo: degli obiettivi raggiunti (siti bonificati ed espunti dalla procedura), della sanzione risparmiata ogni anno, dei siti di prossima espunzione secondo il cronoprogramma operativo degli interventi, delle informative di reato relative alle attività info-investigative, dei protocolli siglati, delle spese totali di funzionamento della struttura commissariale e dei pagamenti totali effettuati sulla contabilità speciale.

Decisioni Semestrali della Commissione

Dalle iniziali 200 discariche dichiarate non conformi alle Direttive UE di cui alla causa 193-2013, la Commissione Ue attraverso gli organismi di Rappresentanza Diplomatica Italiana presso Bruxelles comunica all'Italia, semestralmente, le decisioni in merito alle richieste di espunzione dei siti "bonificati o messi in sicurezza" proposte, per il tramite del Ministero dell'Ambiente, da parte del Commissario Straordinario alle Bonifiche. Le decisioni sanciscono la conclusione della procedura di infrazione per ciascuna discarica che rispetti le richieste imposte dalla sentenza di cui alla causa UE 196-2013 e ne determinano di volta in volta l'ammontare della sanzione (€ 200.000 per ciascuna discarica) che semestralmente l'Italia deve pagare alla Comunità. Le richieste di espunzione dalla procedura vengono effettuate da parte del commissario in date ben precise, stabilite proprio dalla sentenza ovvero il 02 giugno ed il 02 dicembre di ogni anno solare, la risposta dell'ufficio di bruxelles responsabile delle infrazioni e del settore ambiente della commissione Europea, di consuetudine, effettuati i controlli di merito sulle richieste e sulla documentazione inviata dagli organi italiani, si pronuncia entro 90-120 giorni.

Torna all'inizio del contenuto