Presentati al Ministero della Transizione Ecologica per il tramite della Struttura di missione per le infrazioni europee della PCM, i dossier per l’espunzione di 6 siti “sanati” : ciò porterà un risparmio sulla penalità annuale in capo all’Italia di € 2.400.000,00
Roma, 03 dicembre 2021 – Il Commissario, con la collaborazione della Struttura di missione per le procedure d'infrazione alla normativa UE della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il concorso del Ministero della Transizione Ecologica, ha presentato lo scorso 02 dicembre, alla Direzione Generale ENV della Commissione Europea 6 dossier per certificare l’iter delle operazioni amministrative ed esecutive realizzate per adeguare alla normativa vigente, siti dislocati in 4 regioni, così come sotto elencato:
Per la regione Lazio:
- TREVI località Fornace in provincia di Frosinone (FR)
Per la regione Sicilia:
- CAMMARATA in provincia di Agrigento (AG)
Per la regione Calabria:
- VERBICARO in provincia di Cosenza (CS)
- BELMONTE CALABRO località Manche in provincia di Cosenza (CS)
- MAGISANO in provincia di Catanzaro (CZ)
Per la regione Puglia:
- LESINA in provincia di Foggia (FG)
Tre sono i principali requisiti richiesti dalla Commissione UE che occorre soddisfare per comprovare l’avvenuta messa a norma delle discariche interessate dalla sentenza ed in particolare:
- assicurare che nei siti in questione non siano più depositati rifiuti;
- catalogare e identificare i rifiuti pericolosi;
- attuare le misure necessarie per assicurare che i rifiuti presenti nei siti non mettano in pericolo la salute dell'uomo e l'ambiente.
In base ai dettami Europei e nonostante le difficoltà operative derivanti dalla pandemia in atto, l’Ufficio del Commissario sta procedendo alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei siti in infrazione, le attività, in stretta sinergia con gli organismi Istituzionali e gli enti locali sono processate sulla base di un costantemente aggiornato cronoprogramma attuativo che ha prodotto, dopo 4 anni di lavoro, la messa in sicurezza di 60 siti (contando i 4 regolarizzati a giugno 2021 di cui si attende risposta dalla UE e gli ulteriori 6 appena inviati a Bruxelles) su 81 commissariati. Con questa richiesta si risparmieranno ulteriori € 2.400.000,00 sulla sanzione per ciascun anno (€ 1.200.000,00 a semestre).
La sanzione semestrale partita nel 2014 da € 42.000.000,00 è oggi giunta a € 6.800.000,00 e con i 10 siti proposti nell’ultimo anno si ridurrà a soli € 4.800.000,00.
Queste le parole del Commissario: <Il lavoro che facciamo non è semplice perché corre contro il tempo ed ogni semestre l’Italia paga una sanzione per ciascun sito non a norma di € 200.000,00, ma i risultati dal 2017 ad oggi parlano di un operato rapido, responsabile, affidabile e inequivocabile: ad oggi 55 siti posti in condizioni di sicurezza su 81>.
Continua il Commissario: <La missione prosegue anche con l’inserimento della riduzione delle discariche nel P.N.R.R. che ci pone in maniera ancora più specifica un obiettivo temporale ben delineato: chiudere il contenzioso entro la fine del 2024!>.
Conclude il Gen. Vadalà: <Certamente lo sforzo profuso non è solo della task force dei Carabinieri e dell’Arma tutta, ma della apparato messo in opera in questi anni, fatto di soggetti capaci, abili e autorevoli quali: il Ministero, l’Ispra e l’Arpa, le Regioni, i Comuni e soprattutto i piccoli Enti Pubblici tipo l’Unità Tecnica Ammnistrativa della P.C.M. di Napoli ma anche attori privati del settore altrettanto affidabili, qualificati e idonei che hanno sposato la causa del nostro Paese, ovvero: bonificare e preservare la terra è un dovere morale prima che un obbligo civico>
Per avere maggiori informazioni soprattutto sui numeri raggiunti si può consultare la sezione apposita del sito al percorso: cruscotto operativo> punto di situazione > obiettivi raggiunti > 2021 > IV trimestre
Al seguente link:
Ufficio Comunicazione – Struttura di supporto al Commissario
Magg. CC amm. RT Alessio Tommaso Fusco
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