XXI SEMESTRE DI INFRAZIONE: IL COMMISSARIO CONCLUDE LA BONIFICA PER IL SITO DI CHIOGGIA, 81 SITI SONO SANATI, CONCLUSA COSI LA PROCEDURA UE C-196/13
Roma, 02 dicembre 2025 – Il Commissario, con la collaborazione della Struttura di missione per le procedure d'infrazione alla normativa UE della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il concorso del Ministero dell’Ambiente, ha presentato alla Direzione Generale ENV. della Commissione Europea il dossier per certificare l’iter delle operazioni amministrative ed esecutive realizzate per adeguare alla normativa vigente, del sito di discarica in Veneto nel comune di Chioggia, in località Val da Rio.
Tre sono i principali requisiti richiesti dalla Commissione UE che occorre soddisfare per comprovare l’avvenuta messa a norma delle discariche interessate dalla sentenza ed in particolare:
• assicurare che nei siti in questione non siano più depositati rifiuti;
• catalogare e identificare i rifiuti pericolosi;
• attuare le misure necessarie per assicurare che i rifiuti presenti nei siti non mettano in pericolo la salute dell'uomo e l'ambiente.
In base ai dettami Europei l’Ufficio del Commissario sta procedendo alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei siti in infrazione, le attività, in stretta sinergia con gli organismi Istituzionali e gli enti locali sono processate sulla base di un costantemente aggiornato cronoprogramma attuativo che ha prodotto, dopo 8 anni e mezzo di lavoro, la messa in sicurezza di tutti gli 81 siti affidati al Commissario (comprensivi dei 7 dossier inviati per lo stralcio a giugno e dicembre 2024, a giugno 2025 e quello appena inviato a Bruxelles).
Con questa richiesta di dicembre si risparmieranno ulteriori € 400.000,00 sulla sanzione per ciascun anno azzerandola totalmente al netto dell’accogliemento delle richieste inviate negli ultimi 3 semestri. Si ricorda che nel 2014 la sanzione era di € 42.000.000,00 a semestre ad oggi scenderebbe è € 2.000.000 ma con quest’ultimo sito si chiuderà l’esborso economico nel 2026.
Queste le parole del Commissario: <E’ l’ultima richiesta che facciamo alla DG ENVI_U, nel corso di questi 8 anni e mezzo, ben 17 semestri sono passati per altrettanti di infrazione ma abbiamo proposto ogni sei mesi almeno 5 siti fuori dalla procedura 196/13, per un totale di 10 ciascun anno, così siamo arrivati alla cifra di 81, quelli assegnateci. Con Chioggia, il caso più complicato e con la cubatura economica dei lavori più grande, concludiamo la nostra missione sulle “abusive”.
Continua il Gen. D. Vadalà : “Certo resta ancora da attendere le risposte degli altri 7 siti inviati nelle semestralità di giugno e dicembre 2024 e giugno 2025, e certamente bisogna ancora controllare sui monitoraggi delle discariche chiuse, siamo anche coinvolti e convinti nel cercare di rifunzionalizzare, in concorso con le autorità locali, molti siti che possono per esempio essere parchi solari. Concludendo la missione che ci è stata affidata bel marzo 2017 è oggi, definita per quanto attiene alla gestione delle infrazioni, ma continueremo a vigilare perché i siti siano restituiti a nuova vita alle cittadinanze.
Conclude il Commissario: “Nei numeri (sanzione azzerata, 81 sanati siti in 8 anni, i forti risparmi economici) è possibile leggere lo sforzo fatto ma al di là di quello, la bonifica dei luoghi e la rifunzionalizzazione dei siti sono l’esempio migliore che: fare bene e velocemente è un metodo che funziona se ci si crede tutti insieme, se si lavora in uno sforzo globale verso la stessa direzione: la salvaguardia ambientale. Un plauso, quindi, a tutti i militari della struttura e quanti hanno collaborato, un grazie alla sinergia continua con i territori e all’appoggio indiscusso dei organismi di vertice dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell’Ambiente, passando per le Regioni e le province coinvolte, gli Enti Universitari e le tante professionalità dell’ambiente civile ed industriale del settore. Oggi è un gran giorno ma la nostra missione continua su altri obiettivi: le discariche de “pre-esistenti”, i siti Keu, le discariche dei siti Pnrr e soprattutto le aree con inquinate delle province di Napoli e Caserta”