2023 - II semestre

  1. ausa C – 196/13 del 2 dicembre 2014 per 81 siti di discariche abusive da bonificare o mettere in sicurezza;

     

    Dal 2017 per disinquinare, risanare i territori ed eliminare la sanzione europea è stata utilizzata una task - force dell’Arma dei Carabinieri, composta da tredici militari e diretta da un Generale di Brigata nominato dal Governo quale Commissario Unico, che anche attraverso il sistema della Contabilità speciale di spesa, cura l’esecuzione dei lavori coordinando gli enti territoriali (Regioni e Comuni) e dando ausilio ai soggetti sul territorio. Compito ulteriore della missione è anche quello di prevenire, segnalare e perseguire le illegalità che possano insistere nel settore delle bonifiche

    Il modus operandi utilizzato è stato quello di operare in regime di prossimità con i Comuni, le Regioni, le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente in modo sinergico, costruendo un’unica squadra, finalizzata al raggiungimento degli asset di risanamento individuati. Le Stazioni appaltanti cioè coloro che, per conto dell’Ufficio del Commissario, seguono e curano tutto l’ter procedurale della gestione delle gare, sono molteplici e differenti, in modo da realizzare una utile concorrenza sin dal momento della gestione dell’appalto e poi fra i soggetti selezionati.

    E’ stata creata una forza ad hoc, che interviene per collaborare e migliorare il lavoro collettivo di tutti i soggetti nei processi di bonifica e di messa in sicurezza, velocizzando gli iter amministrativi e normali percorsi burocratici.

     

    Questa missione e, questo modus operandi, sono stati normati dal decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111 convertito con legge 12 dicembre 2019, n. 141 – cd. Decreto Clima, che ha previsto all’art. 5 che ogniqualvolta c’è esigenza di fronteggiare delle procedure di infrazione in materia ambientale interviene il Commissario con la task – force dell’Arma dei Carabinieri per risolvere i contenziosi in atto. Il decreto legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito con legge 29 dicembre 2021, n. 233, in tema di PNRR, ha previsto all’art. 43 l’applicazione alla missione di tre Sub Commissari, al fine di dare più efficacia alla missione ma soprattutto prevedendo che gli ambiti applicativi possano essere estesi ai casi ordinari di bonifica e messa in sicurezza anche fuori da contenziosi europei in atto.

     

    Quindi una missione, che per la sua specificità e risultati, è stata riconosciuta idonea e capace di risolvere, condurre e coordinare i processi amministrativi di esecuzione delle opere di risanamento ambientale con celerità ed efficacia ponendo quale fattore determinante, il capitale umano, presente a diversi livelli, sul territorio nazionale.

     

     

    1. ATTIVITA’

     

     

    CAUSA C –196/13 DEL 2 DICEMBRE 2014

     200 DISCARICHE DI CUI 81 SITI COMMISSARIATI SITI DI DISCARICHE ABUSIVE DA BONIFICARE O METTERE IN SICUREZZA

     

     

    2a. PUNTO SITUAZIONE

     

    L’Italia nel dicembre 2014 è stata condannata e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea per la presenza sul territorio nazionale di 200 siti di discariche abusive dopo un procedimento di infrazione iniziato nel 2003.

     

    Ad oggi, dopo 6 anni, il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza (già espunti dalla procedura UE) 189 siti permanendone ancora 8 da espungere con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000,00 del dicembre 2014 agli attuali € 1.800.00,00 da corrispondere all’Unione Europea ogni sei mesi (esclusi i 4  siti “regolarizzati” e proposti  XIX  semestralità  del 2 giugno 2024).    

    Per questi compiti il Governo su proposta del Ministro dell’ambiente  ha nominato il 24 marzo 2017 il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, al quale sono stati affidati con tre successive delibere del Consiglio dei Ministri gli 81 siti da porre in sicurezza attraverso l’apporto di una squadra dell’Arma dei Carabinieri, divenuto poi Commissario Unico il 31.03.2021 con apposito Decreto Legge.

     

    La task force messa a disposizione dall’Arma, composta da tredici militari, di cui tre Ufficiali, ha sede presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma – C.U.F.A.A. – e supporta la missione del Commissario per gli aspetti logistici e amministrativi.

     

    Dal 24 marzo 2017 l’Ufficio del Commissario nelle tredici semestralità dal giugno 2017 al giugno 2023 (dalla V alla XVII) ha realizzato la fuoriuscita dalla procedura di sanzione di 70 siti e la richiesta per 77  sugli 81 assegnati originariamente, rimanendo ad oggi 4 siti da regolarizzare.

     

    Nelle dodici semestralità di impegno della task force dell’Arma dei Carabinieri il risparmio di penalità dell’Italia, scaturito dall’impegno della struttura commissariale (per i 70 siti già espunti dalla procedura di cui 69 contenenti rifiuti rsu e 1 contenente rifiuti speciali) è stato di € 14.600.000,00 su base semestrale e di € 29.200.000,00 su base annuale, nei 6 anni di gestione commissariale quindi sono stati quindi risparmiati dal nostro Paese, ben oltre € 200 milioni

     

    Attualmente, come già rappresentato in precedenza, si è in attesa di risposta da parte della DG ENVI dell’UE per i 7 siti relativi alla XVIII e XIX semestralità (dicembre 2023 e giugno 2024) per cui, in caso di esito positivo, i siti bonificati diventerebbero 77 sugli 81 assegnati, quindi 4 sarebbero ancora da regolarizzare nei prossimi 3 semestri con termine ultimo programmato nel massimo alla fine del 2025 per le ultime discariche di maggiore complessità.

     

     

     

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