ACCOUNTABILITY DELLA MISSIONE DELL’UFFICIO DEL COMMISSARIO
AL 30 NOVEMBRE 2018
L’Italia nel dicembre 2014 è stata condannata e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea per la presenza sul territorio nazionale di 200 siti di discariche abusive dopo un procedimento di infrazione iniziato nel 2003.
Ad oggi dopo tre anni e mezzo il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza 145 siti permanendone ancora 55 da regolarizzare, di cui 52 assegnati al Commissario, con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da € 42.800.000 del dicembre 2014 agli attuali € 11.600.00,00 da corrispondere all’Unione Europea ogni sei mesi.
Per questi compiti il Governo su proposta del Ministro dell’Ambiente ha nominato il 24 marzo 2017 il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, al quale sono stati affidati con due successive delibere del Consiglio dei Ministri gli 80 siti da porre in sicurezza attraverso l’apporto di una squadra dell’Arma dei Carabinieri.
La task force messa a disposizione dall’Arma è composta da nove militari, di cui tre Ufficiali e ha sede presso il Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari di Roma – C.U.F.A. – che supporta la missione del Commissario per gli aspetti logistici e amministrativi.
Dal 24 marzo l’Ufficio del Commissario nelle tre semestralità del 2017-2018 (5^, 6^ e 7^) ha regolarizzato 28 siti di discarica abusivi con un risparmio di penalità dell’Italia da corrispondere alla UE di € 5.600.000,00 su base semestrale e di € 11.200.000,00 su base annuale e quindi ottenendo la riduzione dagli 80 siti originariamente assegnati ai 52 attuali da regolarizzare.
In questo primo anno di attività l’Ufficio del Commissario ha svolto la propria azione secondo due direttrici principali: 1°) promozione e coordinamento degli iter amministrativi dei lavori da svolgere con le Regioni e i Comuni attraverso le stazioni appaltanti; 2°) analisi dei contesti operativi per la prevenzione degli illeciti; per la 1° direttrice sono state svolte 233 riunioni con le Regioni, con i Comuni e le altre Istituzioni (81 in sede e 152 fuori sede), inoltre il Commissario ha effettuato 110 incontri istituzionali e 80 incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa; per la seconda direttrice sono stati predisposti e inviati 18 differenti rapporti alla Magistratura per 11 differenti Procure della Repubblica territorialmente competenti, individuando 116 fattispecie di reato contro la P.A., 10 per inquinamento ambientale, 9 per omessa bonifica e 3 per traffico illecito di rifiuti, effettuando a tale scopo 114 sopralluoghi nei siti di discarica abusivi di cui ne sono stati attenzionati in particolare 31.
Per attuare queste attività sono state svolte dai militari dell’Ufficio del Commissario complessivamente, nel periodo 24 marzo 2017 – 31 Ottobre 2018, un totale di 459 missioni (76 in Calabria, 91 in Campania, 46 in Veneto, 24 in Toscana, 28 in Sicilia, 43 in Puglia, 68 in Abruzzo, 45 nel Lazio, 1 Sardegna, 2 Piemonte, 27 Emilia Romagna, 5 Lombardia, 2 Umbria e 1 a Bruxelles) per un numero complessivo di giorni n. 605 di missione e con una spesa complessiva di € 56.900,00 per vitto, alloggio e indennità del personale, con una spesa di € 24.640,00 per carburante e di € 10.050 per spese di manutenzione degli automezzi di servizio utilizzati, mentre le spese relative al funzionamento dell’Ufficio ammontano a € 53.300,00.
Sono stati effettuati sino ad oggi ordini di pagamento sulla Contabilità speciale assegnata per tre differenti siti di Casalbordino (CH), Bellante (TE) e Taranta Peligna (CH) per la somma di € 2.100.000,00.
A maggiore efficacia dell’azione svolta sono stati stipulati 28 Atti convenzionali di collaborazione con altrettante Istituzioni ed Enti, quali importanti strumenti normativi e di immediata applicazione operativa che di seguito si riportano:
- 8 Protocolli d’Intesa con altrettante stazioni appaltanti (Sogesid, Invitalia, tre con i Provveditorati Interregionali alle Opere Pubbliche, rispettivamente, di Calabria e Sicilia, di Abruzzo Lazio e Sardegna, di Veneto Friuli e Trentino Alto Adige, Enti di Bonifica Consorziati dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica – ANBI, Azienda Speciale per il Porto di Chioggia – ASPO e Veneto Acque); altresì sono state confermate 6 intese con altrettanti Organismi territoriali (Stazione Unica Appaltante – S.U.A. di Vibo Valentia, ASMECOMM – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti con sede in Calabria, Centrale Unica di Committenza – C.U.C. del Basso Tirreno Cosentino, Centrale Unica di Committenza – C.U.C. di Lesina, Centrale Unica di Committenza – C.U.C. di Sannicandro di Bari, Centrale Unica di Committenza – C.U.C. di Paternò) che svolgono funzioni di Centrali di Committenza/Stazioni appaltanti;
- quattro Protocolli con altrettante Istituzioni scientifiche (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, Istituto di Ricerca sulle Acque – IRSA- del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR- di Bari, Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente – ISPRA/ARPA; ARPAE – Arpa Emilia Romagna);
- un Protocollo con la Procura di Benevento;
- un Protocollo con la Fondazione Caponnetto di Firenze;
- un Protocollo di Legalità con il Ministero dell’Interno;
- un Protocollo Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC);
- un Protocollo con Confindustria;
- un Protocollo con l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;
- un Protocollo con la Società MaidireMedia – Ricicla TV;
- un Protocollo con l’Unità Tecnico Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri con sede a Napoli;
- un Protocollo con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – DNA;
- un Protocollo con Unioncamere e Albo Gestori del Veneto.
Il 26 ottobre 2018, a conclusione della 7^ semestralità, è pervenuta la lettera dalla Struttura di Missione per le Infrazioni Comunitarie con la quale sono stati trasmessi gli esiti della documentazione inviata il 1° giugno 2018 alla Commissione Europea - DG Ambiente che ha comunicato un esito positivo per tutti i 13 dossier relativi alla regolarizzazione di altrettanti siti, con un risparmio, come detto, di € 2.600.000,00 su base semestrale e di € 5.200.000,00 su base annuale.