Accountability I SEMESTRE 2023 (gen-GIU)

L’Italia nel dicembre 2014 è stata condannata e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea per la presenza sul territorio nazionale di 200 siti di discariche abusive dopo un procedimento di infrazione iniziato nel 2003.

 

Ad oggi, dopo 8 anni, il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza (già espunti dalla procedura UE) 177 siti permanendone ancora 18 da espungere con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000,00 del dicembre 2014 agli attuali € 4.000.00,00 da corrispondere all’Unione Europea ogni sei mesi (esclusi i 10  siti “regolarizzati” e proposti nelle XVI e XVII semestralità del 2 dicembre 2022 e del 2 giugno 2023).                                    

                                                                                      

Per questi compiti il Governo su proposta del Ministro dell’ambiente  ha nominato il 24 marzo 2017 il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, al quale sono stati affidati con tre successive delibere del Consiglio dei Ministri gli 81 siti da porre in sicurezza attraverso l’apporto di una squadra dell’Arma dei Carabinieri, divenuto poi Commissario Unico il 31.03.2021 con apposito Decreto Legge.

 

La task force messa a disposizione dall’Arma, composta da tredici militari, di cui tre Ufficiali, ha sede presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma – C.U.F.A.A. – e supporta la missione del Commissario per gli aspetti logistici e amministrativi.

 Dal 24 marzo 2017 l’Ufficio del Commissario nelle tredici semestralità dal giugno 2017 al giugno 2023 (dalla V alla XVII) ha realizzato la fuoriuscita dalla procedura di sanzione di 63 siti e la richiesta per 73 (infatti a dicembre 2022 e giugno 2023 è stata proposta l’espunzione per ulteriori 10 siti per i quali si attendono le valutazioni da parte della DG ENVI della UE) sugli 81 assegnati originariamente, rimanendo ad oggi 8 siti da regolarizzare.

 Aggiornando il dato sanzionatorio semestrale, si è passati dagli iniziali € 42.800.000,00 agli attuali € 2.000.000,00 (comprensivi anche dei 10  siti relativi alla XVI e XVII Semestralità per i quali si è in attesa di risposta da parte dei servizi tecnici della UE).

 

Nelle undici semestralità di impegno della task force dell’Arma dei Carabinieri il risparmio di penalità dell’Italia, scaturito dall’impegno della struttura commissariale (per i 63 siti già espunti dalla procedura di cui 62 contenenti rifiuti rsu e 1 contenente rifiuti speciali) è stato di € 12.800.000,00 su base semestrale e di € 25.600.000,00 su base annuale, nei 6 anni di gestione commissariale quindi sono stati quindi risparmiati dal nostro Paese, ben oltre € 153.600.000,00.

 

Attualmente, come già rappresentato in precedenza, si è in attesa di risposta da parte della DG ENVI dell’UE per i 10 siti relativi alla XVI e XVII semestralità (dicembre 2022 e giugno 2023) per cui, in caso di esito positivo, i siti bonificati diventerebbero 73 sugli 81 assegnati, quindi 8 sarebbero ancora da regolarizzare nei prossimi 3 semestri con termine ultimo programmato nel massimo alla fine del 2024 per le ultime discariche di maggiore complessità.

 

In questi cinque anni di attività l’Ufficio del Commissario ha svolto la propria azione secondo due direttrici principali: ) promozione e coordinamento degli iter amministrativi dei lavori da svolgere con le Regioni e i Comuni attraverso le stazioni appaltanti; ) analisi dei contesti operativi per la prevenzione degli illeciti. Per la prima direttrice sono state svolte n. 1326 riunioni con le Regioni, con i Comuni e le altre Istituzioni (664 in sede/videoconferenze e 662 fuori sede), inoltre il Commissario ha effettuato n. 509 incontri istituzionali e n. 301 incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa. Per la seconda direttrice sono stati predisposti e inviati 31 differenti Rapporti alla Magistratura per 19 differenti Procure della Repubblica territorialmente competenti, individuando 130 fattispecie di reato contro la P.A., 16 per inquinamento ambientale, 16 per omessa bonifica e 4 per traffico illecito di rifiuti, effettuando a tale scopo 235 sopralluoghi nei siti di discarica abusivi di cui ne sono stati “attenzionati” in particolare 50. Inoltre sono state trasmesse n. 47 note relative ad accertamenti sulla regolarità di inserimento o permanenza nelle previste whitelist nelle rispettive Prefetture territoriali di riferimento, per un totale di 21 Uffici. Infine, nell’ambito dello scambio informativo del gruppo di lavoro istituito con il Protocollo con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sono state trasmesse n. 32 note info investigative.

 

Per attuare queste attività sono state svolte dai militari dell’Ufficio del Commissario complessivamente, nel periodo 24 marzo 2017 – 30 giugno 2023, un totale 1725 missioni (285 in Calabria, 293 in Campania, 186 in Veneto, 95 in Toscana, 128 in Sicilia, 138 in Puglia, 125 in Abruzzo, 134 nel Lazio, 2 Sardegna, 8 Piemonte, 136 Emilia Romagna, 41 Lombardia, 20 Umbria, 39 Marche, 4 Friuli Venezia Giulia, 45 Basilicata, 6 Trentino Alto Adige, 15 Liguria, 24 a Bruxelles, 1 Stoccolma – missioni ad personam) per un numero complessivo di giorni n. 2213 di missione.

 

2b. COSTI

 

La spesa complessiva liquidata per missioni è di € 259.614.18  per vitto, alloggio e indennità del personale, con una spesa per carburante delle autovetture di € 85.625,16 e di 26.841,00 per spese di manutenzione degli automezzi di servizio utilizzati. Le spese impegnate relative al funzionamento dell’Ufficio ammontano a € 992.932,29. L’Ufficio del Commissario sulla base della Convenzione siglata il 21 Gennaio 2019 con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per regolamentare le spese di funzionamento della struttura del Commissario attraverso l’apporto logistico e amministrativo dell’Arma, ha versato sui capitoli di entrata dell’Arma la somma di € 460.000,00 per le differenti esigenze di funzionamento dell’anno in corso. Le spese di stipendio dei quattordici militari impegnati nella missione ammontano per l’anno 2022 a € 1.102.258,40 di cui € 762.452,24 relativo al trattamento economico fondamentale e € 239.805,16 relativo a quello di tipo accessorio; sono stati inoltre rimborsati gli emolumenti relativi alla indennità del Commissario e dei Sub-Commissari per € 164.495,46. Le spese relative alle Stazioni appaltanti a competenza nazionale non pubbliche ammontano per i sei anni della missione a € 1.682.528,00.

 

Sono stati effettuati sino ad oggi ordini di pagamento sulla Contabilità speciale assegnata per 30 differenti siti che sono di seguito riportati: Casalbordino (CH), Bellante (TE), Taranta Peligna (CH), Vasto (CH), Verbicaro (CS), Acquaro (VV), Chioggia (VE), Sellia (CZ), San Calogero (VV), Augusta (SR), Martirano (CZ), Puglianello (BN), Paternò (CT), Pizzo (VV), Amantea (CS), Villa Latina (FR), Bianchi (CS), Marghera-Miatello (VE), Pagani (SA), Binetto (BA), Cerda (PA), Mira (VE); Trevi nel Lazio (FR), Belmonte Calabro (CS), Taverna (CZ), Riano (RM); Leonforte (EN), Magisano (CZ), Longobardi (CS), Malagrotta (RM) per la somma di € 31.317.872,97.

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