Siti e aree contaminate delle province di Napoli e Caserta

Il Decreto Legge n. 25 del 14 marzo 2025  ha previsto, secondo l’art. 10 comma 5, che il Commissario Unico di cui all’art. 5, comma 1, del Decreto Legge 14 ottobre 2019, n. 111  provveda alla bonifica dell’area appellata “Terra dei fuochi” individuata ai sensi dell’art. 1, comma 5, del Decreto Legge 10 dicembre 2013, n. 136  (nel seguito “area di interesse”).


Ai sensi del comma 6 all’art. 10 suddetto, ciascun soggetto a vario titolo competente trasmette al Commissario Unico le informazioni concernenti ogni intervento e iniziativa, attuata o programmata, e i relativi quadri finanziari.


Secondo il combinato normativo disposto, il Commissario Unico provvedere alla redazione di una relazione avente ad oggetto i seguenti elementi:
a)    ricognizione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica effettuati e programmati, nonché delle iniziative volte a garantire la salubrità dei prodotti agroalimentari, il monitoraggio ambientale e il monitoraggio sanitario delle popolazioni ricadenti nell’area interessata;
b)    ricognizione delle risorse stanziate e di quelle disponibili per l’attuazione degli interventi delle iniziative di cui al punto a);
c)    individuazione degli interventi e delle iniziative ulteriori da porre in essere nel breve, medio e lungo periodo, nonché stima delle risorse finanziarie necessarie e attuazione degli interventi medesimi.


La relazione è riservata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed anche al Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero della Salute, alla Regione Campania, nonché a tutti i soggetti a vario titolo competenti. Il presente documento, elaborato sulla base delle informazioni e dei dati che i soggetti interessati hanno trasmesso al Commissario Unico, costituisce la relazione di avvio del mandato commissariale e viene trasmessa entro 60 giorni dall’emanazione del Decreto Legge  come in esso espressamente previsto.

inquadramento generale di base sui siti e le aree inquinate delle province di Napoli e Caserta

Il Decreto Legge n. 25 del 14 marzo 2025 prevede, all’art. 10 comma 5, che il Commissario Unico di cui all’art. 5, comma 1, del Decreto Legge 14 ottobre 2019, n. 111 provveda alla bonifica delle aree contaminate di Napoli e Caserta individuate ai sensi dell’art. 1, comma 5, del Decreto Legge 10 dicembre 2013, n. 136 (nel seguito “area di interesse”). Ai sensi del comma 6 dell’art. 10, ciascun soggetto a vario titolo interessato trasmette al Commissario Unico le informazioni concernenti ogni intervento e iniziativa, attuata o programmata, e i relativi quadri finanziari. Secondo il combinato normativo disposto, ed in particolare il comma 5 all’art. 10, il Commissario Unico è incaricato per lo svolgimento delle seguenti attività: a) ricognizione degli interventi di indagine ambientale, caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica effettuati e programmati, nonché delle iniziative volte a garantire la salubrità dei prodotti agroalimentari, il monitoraggio ambientale e il monitoraggio sanitario delle popolazioni ricadenti nell’area interessata; b) ricognizione delle risorse stanziate e di quelle disponibili per l’attuazione degli interventi delle iniziative di cui al punto a); c) individuazione degli interventi e delle iniziative ulteriori da porre in essere nel breve, medio e lungo periodo, nonché stima delle risorse finanziarie necessarie e attuazione degli interventi medesimi; d) individuazione e perimetrazione dei siti oggetto di contaminazione; e) realizzazione di interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza operativa o permanente; f) comunicazione e informazione pubblica in merito agli interventi e alle iniziative attuate e programmate. Per quanto di interesse dell’incarico del Commissario, nell’ambito dello stesso il contesto di riferimento, utile per ricostruire le azioni intraprese e quelle che ancora necessitano di una fase esecutiva e attiva nonché per individuare ulteriori interventi, si deve analizzare in via prioritaria avendo a riferimento le seguenti macro-categorie: A. Filiera agricola: B. Rifiuti sversati: C. Matrici ambientali: D. Salute: Su questi aspetti le disposizioni normative regionali hanno variamente inciso e contribuito a costituire il quadro di riferimento programmatico e di azione.

Relazione sui siti e le aree inquinate delle province di Napoli e Caserta: VII Relazione NOVEMBRE 2025

Il Governo Italiano, dopo la sentenza del 30 gennaio 2025 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), con Decreto Legge n. 25 del 14 marzo 2025 ha disposto l’estensione dell’incarico del Commissario Unico anche per l’attuazione degli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza operativa o permanente nelle aree di cui al D.L. 10 dicembre 2013, n. 136, proprio per dare maggiore forza alle azioni da svolgere e per garantire un coordinamento complessivo. Sulla base delle previsioni di cui al comma 7 dell’art.1 del D.L. 25 del 14 marzo 2025, il Commissario provvede alla redazione della relazione delle attività. Sulla base delle previsioni di cui al comma 9 il Commissario presenta alla Presidenza del Consiglio, per il primo anno, la relazione con cadenza mensile. Ciascuna relazione è resa pubblica in questa sezione del sito.