IL COMMISSARIO DEFINISCE LA BONIFICA PER ULTERIORI
4 DISCARICHE ABUSIVE
Presentati a Ministero dell’Ambiente i dossier per l’espunzione di 5 siti “sanati” per un risparmio sulla penalità annuale di € 2.000.000
Roma, 29 novembre – Il Commissario, insieme alla Struttura di missione per le procedure d'infrazione alla normativa UE della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, presenta alla Direzione Generale E.N.V. Ambiente 5 dossier per certificare l’iter delle operazioni amministrative ed esecutive realizzate per adeguare alla normativa vigente, siti dislocati in 3 regioni, così come sotto elencato:
Per la regione Abruzzo:
- CASTEL DI SANGRO in provincia dell’Aquila (AQ)
Per la regione Campania:
- SALZANO , in provincia di Venezia (VE)
Per la regione Calabria:
- SELLIA in provincia di Catanzaro (CZ)
- ACQUARO in provincia di Vibo Valentia (VV)
- BADOLATO in provincia di Catanzaro (CZ)
Tre sono i principali requisiti richiesti dalla Commissione UE che occorre soddisfare per comprovare l’avvenuta messa a norma delle discariche interessate dalla sentenza ed in particolare:
- assicurare che nei siti in questione non siano più depositati rifiuti;
- catalogare e identificare i rifiuti pericolosi;
- attuare le misure necessarie per assicurare che i rifiuti presenti nei siti non mettano in pericolo la salute dell'uomo e l'ambiente.
In base ai dettami Europei, quindi, l’Ufficio del Commissario sta procedendo sulla base di un incessante e conforme cronoprogramma attuativo, alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei siti in infrazione.
<I lavori vengono seguiti da tutta la struttura e con l’ausilio, in questo caso per Sellia e Acquaro, della società Sogesid (quale stazione appaltante e responsabile dei procedimenti) ovviamente il merito del completamento del fascicolo va però anche condiviso con tutti gli altri soggetti pubblici, con cui operiamo sempre in stretta sinergia: Arpa, Comune, Regione. Ognuno è conscio di pervenire rapidamente ai risultati concreti che porteranno ad azzerare le sanzioni ma soprattutto a restituire al territorio e alla cittadinanza le terre definitivamente risanate > così specifica il Commissario < Particolarmente importante, per la perfezionata esecuzione dei lavori è la celerità degli iter amministrativi e la regolare esecuzione degli appalti e delle lavorazioni da eseguire. >
Prosegue il Commissario <proseguiamo ad operare per rendere territorio “pulito” ai cittadini, secondo il nostro cronoprogramma. Stiamo agendo per perfezionare/disinquinare ulteriori 10/14 discariche entro la fine del 2020, ma rimane anche importante seguire ogni fase degli iter avviati e tenere sempre alta la vigilanza sugli appalti, sulle procedure e nei cantieri, per questo è necessario il supporto dell’Arma Territoriale e delle Prefetture >.
Si resta ora in attesa dell’esame a cui i dossier saranno sottoposti dall’Organo della DG-Ambiente della Commissione UE di Bruxelles, i cui esiti saranno comunicati tra circa due o tre mesi e che se accettati dagli organi tecnici Europei consentiranno all’Italia di risparmiare sulla sanzione annuale altri € 2.000.000.
Anche per rimarcare la contiguità con la Comunità Europea e per sostenere il lavoro svolto dalla Struttura Commissariale è in programma, per il prossimo 10 dicembre, un colloquio con i membri tecnici dello staff della Commissione Ue al fine di stabilire i metodi operativi più consoni alla luce dei prossimi semestri di infrazione.