Sulla base del quadro normativo anzidetto e dal momento di formalizzazione della nomina avvenuta con registrazione del decreto avvenuta il 18 aprile 2017 e pervenuto allo scrivente il 27 aprile u.s., il Commissario nominato ha intrapreso le seguenti azioni, che sono di seguito così dettagliati nei seguenti punti consultabili nella sezione a fianco:
- Incontri con le Istituzioni Centrali per le attività istruttorie;
- Incontri con le Istituzioni Centrali per le attività di accertamento;
- Incontri con i Rappresentanti delle Centrali di Committenza;
- Incontri e riunioni con le Regioni e i Comuni presso le sedi territoriali;
- Incontri e riunioni con le Regioni e i Comuni presso la sede Centrale del Commissario;
- Incontri Istituzionali del Commissario;
- Partecipazione a convegni e Conferenze Stampa
- Firma di Protocolli d’Intesa e Convenzioni
- Sopralluoghi
- verifica ed analisi dei siti e degli andamenti/iter amministrativi pregressi
- studio dei singoli casi dando priorità alle situazioni più vicine alla conclusione dei procedimenti
- avvio degli iter procedurali per la bonifica o messa in sicurezza
- ricerca e selezione dei soggetti attuatori e delle professionalità in ambito nazionale
- coordinamento e impulso delle attività sul campo e dei soggetti attuatori
- direzione e conduzione degli iter amministrativo-contabile e operativo-applicativo
- rendicontazione e fascicolazione dei documenti per l'inoltro alle superiori autorità per lo svincolo dalla procedura e lo stralcio dall'infrazione dei siti regolarizzati
- rapporti con gli organi istituzionali e con la stampa per veicolare la missione, lo stato della stessa e impulso per lo sviluppo di nuove alle politiche ambientali e normative di riferimento
- gestione dei rapporti con le amministrazioni centrali (PCM, MATMM), Periferiche primarie (Regioni) e perifgeriche secondarie (Comuni) per un'azione sinergica verso l'obiettivo comune di bonificare e restituire i territori alle collettività
Nel corso dei lavori e dei mesi di operatività della struttura Commissariale è venuto a svilupparsi un “approccio operativo nazionale” ovvero un procedimento rigoroso e strutturato, con una divisione dei ruoli, dei compiti da eseguire, dei tempi da rispettare, indirizzato a coinvolgere tutti i soggetti pubblici (Regioni, Comuni, Stazioni appaltanti, enti Scientifici, soggetti economici, media partner nonché associazioni di cittadini) per l’unica finalità che debba essere quella di “risolvere facendo veloce e bene”.