V Relazione Semestrale (gugno - dicembre 2019)

PREMESSA ALLA RELAZIONE

“Do Fast but Well”

Scopo primario della missione è eliminare la sanzione economica riportando a normalità ovvero bonificando o riportando sotto soglia di contaminazione l’ambiente delle singole discariche, ma nel nostro percorso di azione vogliamo anche promuovere la legalità, l’economia circolare, lo stile di vita ecosostenibile al fine di evitare il reiterarsi delle situazioni venutesi a creare. Lavoriamo al fianco delle Istituzioni e delle imprese virtuose per migliorare i territori e valorizzare il nostro Paese e ciò che lo rende “eccellenza”.

 

Il Decreto Legge 14 ottobre, n. 111 "Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria ..." convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 dicembre 2019, n. 141, cosiddetto "Decreto Clima", all’art.5 ha dato normativamente un quadro preciso e sicuro agli interventi del Commissario Unico alle bonifiche emergenziali, utile anche per altri analoghe missioni. In questo senso l’intervento dell’Arma dei Carabinieri è stato meritorio in quanto ha assicurato da subito l’esecuzione di una mandato specifico ben preciso riportando risultati, ampiamente riconosciuti anche dal Parlamento,  in termini economici e ambientali.

Il  Decreto Clima, messo a punto dal Ministero dell’Ambiente e voluto dal Governo e dal Ministro Sergio Costa, potenzia la nostra missione e sottolinea come le bonifiche in Italia debbano ormai essere argomento principale nell’”agenda setting” del Paese, perché l’inquinamento deve essere combattuto  soprattutto in quei luoghi che hanno subito, nei decenni dagli anni ‘50 ad oggi,  una robusta industrializzazione favorendo lo sviluppo economico-sociale ma a discapito dei suoli, delle acque o delle aree.

Dove oggi, abbiamo pesanti conseguenze anche in ambito sanitario, dobbiamo “risanare“ ed è tempo di bonifiche e messa in sicurezza perché  disinquinare, vuol dire, restituire luoghi più consoni alle esigenze delle collettività per un migliore sviluppo vitale ed  in cui, avviare un nuovo volano finanziario, diffondendo e attuando  innovative prospettive di crescita nonché di sostegno e rilancio delle comunità. 

 

E’ in atto un cambiamento di paradigma dello Stato: non siamo più solo un’economia di  produzione industriale (metalli, idrocarburi, produzione automobilistica, ecc.)  ma un’economia diversificata soprattutto nel terziario e ciò che un tempo ha portato il nostro Paese  a forti livelli economico/finanziari, rendendoci una delle sette nazioni più industrializzate al mondo,  oggi deve essere  bonificato, concluso e rimodellato, riappropriandosi delle terre per farne ulteriori usi o rivolgerle ad altre intenzioni o scopi.

 

E’ tempo, ed il “DL Clima” sottolinea questo cambiamento, di superare quell’era prettamente  industriale e proiettarci verso una nuova fase economica del paese più incentrata sulla salvaguardia ambientale (green economy), investendo nell’economia circolare e avviando un nuovo  sviluppo finanziario al passo con i dettami del terzo millennio.

 

In questa logica appare appropriato fare un punto situazionale dei risultati ottenuti dalla nostra missione - in questi 34 mesi-  perché gli obiettivi raggiunti vogliono essere solo un elemento di questa prospettiva di azione del “sistema paese”:

 

  • 37 siti già bonificati o messi in sicurezza e ulteriori 4 siti per i quali si attende risposta dalla DG-Ambiente della UE entro il prossimo marzo 2020;
  • € 14.800.000,00 di sanzione risparmiata per ogni anno a cui andranno aggiunti € 1.600.000,00 allorquando la Comunità Europea valuterà positivamente i siti proposti (4) nel dicembre 2019;
  • almeno 20 siti per i quali si sta lavorando come da cronoprogramma per farli fuoriuscire dalla procedura di contenzioso entro la fine del 2020;
  • 23 informative inviate a 17 Procure della Repubblica competenti territorialmente;
  • 31 protocolli siglati di cui 14 con altrettante Stazioni appaltanti;
  • € 217.000,00 impiegati per spese di funzionamento sostenute nella maggior quota dall’Arma dei Carabinieri;
  • al 19 dicembre 2019 sono stati eseguiti pagamenti per le attività espletate di bonifica per € 8.704.698,20 oltre ad € 545.413.71, relativi alle spese strumentali e funzionali della struttura commissariale. Detto importo è comprensivo di un accredito per € 460.000,00 effettuato al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri relativo ad un atto convenzionale di anticipo presuntivo delle spese programmate e soggette a successiva rendicontazione puntuale. Sulla base dei predetti dati pertanto alla data del 19 dicembre 2019 il saldo contabile risulta essere di € 83.632.807,76, sui 110.000.000,00 messi a disposizione dal MATMM.
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