il metodo operativo
È venuto così a svilupparsi un modello analitico, circostanziato ed operativo, incentrato su tre fasi:
- INFORMATIVA - raccolta dei dati (sopralluogo, rilievi fotografici e tecnici, analisi della documentazione amministrativa-contabile e ambientale),
- PROGETTUALE - elaborazione e analisi di un piano esecutivo (in un ottica di efficienza ed economicità), da formalizzare ed esaminare con tutti i soggetti pubblici coinvolti,
- OPERATIVA - realizzazione sinergica di un piano di intervento (ottimizzato per la risoluzione delle problematiche ambientali e la bonifica dei siti di discarica) che preveda la suddivisione dei compiti, un costante monitoraggio e il rispetto delle tempistiche.
Tali procedure di azione, finalizzate a conseguire “ottimi e veloci risultati” e supportate da impulso, coordinamento, professionalità e costanza, sono la base del lavoro del gruppo Commissariale e rappresentano la “strada per la vittoria” che deve essere certamente biunivoca e duplice, infatti la soluzione a certi problemi ambientali diviene possibile solo grazie a due strategie contrapposte, che potremo etichettare in:
- Bottom-up (dal basso verso l’alto) – le società poco numerose, i piccoli borghi, le minute realtà rurali e territoriali di cui lo stivale è pieno possono adottare una strategia “dal basso verso l’alto” per gestire i loro problemi ambientali. In questi casi è necessario che tutti gli abitanti abbiano conoscenza delle problematiche della propria terra e sappiano che un qualsiasi cambiamento farà sentire le sue conseguenze su tutta l’area. La comunità è legata da interessi collettivi e ciascuno si sente o deve essere posto nelle condizioni di avvertirsi partecipe di una stessa identità. Ogni membro della comunità deve comprendere che adottare determinati comportamenti “attenti, onesti e non inquinanti” andrà a beneficio di se stesso e di tutta la popolazione sia in termini economico-sociali che culturali-ambientali. Questo tipo di gestione su base cooperativa, e di analisi delle difficoltà nonché di risoluzione delle stesse, parte dal basso cioè dal singolo abitante e va verso l’altro, cioè il soggetto pubblico centralizzato, in una filosofia di bene comune.
- Top-down (dall’alto verso il basso). La strategia dall’alto verso il basso è tipicamente adatta ad un organizzazione centralizzata ed a un contesto ampio (nazionale) e variegato (regionale), infatti le istituzioni centrali hanno una visione d’insieme dell’intero territorio e mirano a curare interessi a lunga scadenza, quindi applicare metodo d’azione con una visione più ampia e lontana nel tempo. Compito quindi dell’autorità centrale è sentire tutte le piccole società così da stabilire le azioni e le politiche nel rispetto delle singole comunità determinando operazioni che mirino ad un beneficio globale, per tutti senza esclusione o prevaricazione di un soggetto su di un altro. Dunque definire la gestione delle risorse economico-ambientali, con una visione a lungo termine, che poi si rifletterà nel giovamento delle piccole realtà locali e nel ripristino dei territori disinquinati.
Nelle attività di Messa in sicurezza Permanente (MISP) o bonifica avviate da questa Struttura si cerca di utilizzare tecniche avanzate per i lavori e le opere di risanamento, ovvero si è convinti che l’impiego sistematizzato di pratiche evolute nell’ambito della bonifica dei siti contaminati possa produrre risultati più pregevoli e duraturi. Quindi utilizzare un insieme di strategie per la gestione dei siti contaminati/degradati finalizzate all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi resi ma che non prescindano dal tenere conto delle sinergie e delle necessità del territorio su cui si opera.
Si punta a lavorare ed operare secondo due criteri di:
- Ottimizzazione ovvero miglioramento dell’efficienza dei processi decisionali, gestionali ed operativi.
- Rinnovamento utilizzo di tecniche moderne (anche fitorimedi) che assicurino risultati più rilevanti apportando un progresso benefico all’ambiente.
La nostra filosofia e mission operativa si basa su Principi chiari e concreti e su Elementi di valutazione precisi e puntuali quali:
- Studio degli aspetti ambientali coinvolti (ogni azione di tutela ambientale generano un impatto).
- Valorizzazione delle risorse già disponibili (risorse umane, maestranze, disponibilità, sottoprodotti, materiali coinvolti, finanziamenti disponibili, ecc.).
- Sinergia con altri processi in atto o da attuare nel medesimo territorio (creazione di infrastrutture, di aree con specifica funzione, esigenze derivanti da altri obblighi cogenti).
- Valutazione e ponderazione della sostenibilità delle azioni (sociale, ambientale, economica).
- Valutazione tecnica e comparativa delle alternative.