Procedura di infrazione Commissione Europea
Messa in Sicurezza e Sostenibilità sulla Procedura di Infrazione UE
Dalle iniziali 200 discariche dichiarate non conformi alle Direttive UE , 123 sono state messe in sicurezza o bonificate. Ad oggi sono 73 le discariche abusive ancora oggetto di sentenza e assegnate al Gen. B. CC Giuseppe VADALA’ nominato il 24 marzo 2017 "Commissario straordinario per la bonifica" su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'Ambiente, per restituire al territorio e ai suoi cittadini una risorsa ecosostenibile.
Finalità
Il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, non può che essere autorevole soggetto istituzionale specializzato servente la collettività nazionale, attraverso gli Enti territoriali, per minimizzare e eliminare il forzoso contenzioso in atto con la UE e produrre l’indispensabile azione di sicurezza ambientale, territoriale e di salubrità per le collettività cittadine e rurali presenti nelle aree dei Comuni interessati ancora dalle discariche da bonificare e oggi da adeguare in modo definitivo e virtuoso alla normativa europea e nazionale.
La sentenza della Corte Europea
SENTENZA DELLA CORTE (Grande Sezione) 2 dicembre 2014 (*) «Inadempimento di uno Stato – Direttive 75/442/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE – Gestione dei rifiuti – Sentenza della Corte che constata un inadempimento – Omessa esecuzione – Articolo 260, paragrafo 2,
Dal 1° Censimento delle cave abbandonate e delle discariche abusive ad oggi
Con un'indagine effettuata negli anni '80 rivolta a quantificare questi due gravi elementi di perturbazione del territorio, inizia il cammino di conoscenza dell'Italia verso le giuste esigenze di bonifica e di legalità.
Linee d'Azione poste in essere dal Commissario
Sulla base del quadro normativo vigente e dal momento di formalizzazione della nomina avvenuta con registrazione del decreto avvenuta il 18 aprile 2017 e pervenuto il 27 aprile u.s., il Commissario pone in essere una serie di azioni riguardanti la creazione di un ufficio di supporto, incontri con il gruppo di lavoro del MATTM, le Istituzioni competenti alle procedure di infrazione del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Capo del Dipartimento dell'Agenzia di Coesione, con il Presidente di ISPRA e con il Gabinetto degli Uffici del MEF, e incontri con i Rappresentanti delle Centrali di committenza avendo particolare riguardo al compito di svolgere le gare ed eseguire i progetti per conto del Commissario, quali i Provveditorati alle OO.PP., le società a partecipazione statale, Invitalia e Sogesi, ANBI
Il Metodo operativo
Nel corso dei lavori e dei mesi di operatività della struttura Commissariale è venuto a svilupparsi un “approccio operativo nazionale” ovvero un procedimento rigoroso e strutturato, con una divisione dei ruoli, dei compiti da eseguire, dei tempi da rispettare, indirizzato a coinvolgere tutti i soggetti pubblici (Regioni, Comuni, Stazioni appaltanti, enti Scientifici, soggetti economici, media partner nonché associazioni di cittadini) per l’unica finalità che debba essere quella di “risolvere facendo veloce e bene”.
La Mission e i suoi valori
Il Governo Italiano nominando un Commissario ad hoc ha inteso sottolineare l’importanza che le politiche debbano tenere conto delle esigenze connesse alla salvaguardia dell’ecosistema e porre tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza, la bonifica ed ritorno nell’alveo della normativa dei siti oggetto di infrazione. Il Commissario, nell’applicazione delle leggi vigenti, non può che ricercare e applicare le migliori condizioni di economicità, celerità, di sicurezza e regolarità dell’iter amministrativo per l’impiego di risorse pubbliche e quindi di efficienza dei risultati che le singole Amministrazioni potranno assicurare per il raggiungimento degli obiettivi. L’azione complessiva da condurre individua nell’Ufficio del Commissario Straordinario di Governo l’interprete e il coordinatore di tali attività dotato anche, ove risultasse necessario, dei previsti poteri di supplenza degli Enti territoriali. La mission e le relative linee d’azione della struttura Commissariale si muovono nel contesto ampio della sostenibilità ambientale, intesa come strategia operativa e parametro di riferimento di condotta che si fonda su tre pilastri fondamentali: sociale, ambientale ed economico.
La missione e la condotta del Carabiniere
Fissare la coscienza ed i doveri su cui si fonda l’agire, l’impegno e il valore del carabiniere risulta basilare e necessario poiché “fare il Carabiniere o “essere” Carabiniere è al tempo stesso un impiego, una professione ma soprattutto una missione”. L’incarico assegnato al “corpo dei portatori di Carabina del Regno di Sardegna” fin dai primi anni (1814-15) era quello di “assicurare il buon ordine e la pubblica incolumità” nonché di “vegliare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza nella salvaguardia dei contesti ambientali”, appare chiaro quindi, come la missione già allora affidata ai Carabinieri Reali sia a tutt’oggi ancora valida e, tanto più anche nel contesto della missione affidata a questa struttura commissariale, primaria e d’indirizzo.
Decisioni Semestrali della Commissione
Dalle iniziali 200 discariche dichiarate non conformi alle Direttive UE di cui alla causa 193-2013, la Commissione Ue attraverso gli organismi di Rappresentanza Diplomatica Italiana presso Bruxelles comunica all'Italia, semestralmente, le decisioni in merito alle richieste di espunzione dei siti "bonificati o messi in sicurezza" proposte, per il tramite del Ministero dell'Ambiente, da parte del Commissario Straordinario alle Bonifiche. Le decisioni sanciscono la conclusione della procedura di infrazione per ciascuna discarica che rispetti le richieste imposte dalla sentenza di cui alla causa UE 196-2013 e ne determinano di volta in volta l'ammontare della sanzione (€ 200.000 per ciascuna discarica) che semestralmente l'Italia deve pagare alla Comunità. Le richieste di espunzione dalla procedura vengono effettuate da parte del commissario in date ben precise, stabilite proprio dalla sentenza ovvero il 02 giugno ed il 02 dicembre di ogni anno solare, la risposta dell'ufficio di bruxelles responsabile delle infrazioni e del settore ambiente della commissione Europea, di consuetudine, effettuati i controlli di merito sulle richieste e sulla documentazione inviata dagli organi italiani, si pronuncia entro 90-120 giorni.
CONTABILITA SPECIALE - importi e annessi economici
sono ripostati per semestre le spese e gli importi economici delle contabilità in capo al Commissario, suddividendo le spese di struttura e le spese per gli interventi, nonchè la capienza per singola Regione o per tipologia di fonte approvvigionante (APQ - fondi Regionali - Fondi nazionali MATMM)