Siamo giunti alla dodicesima relazione semestrale questo vuol dire che sono passati ben 6 anni dalla nomina del marzo 2017, è tempo di bilanci finali, di tirare le somme di questo lungo e poderoso lavoro eseguito “spalla a spalla” con tutti i soggetti nazionali, intermedi e locali al fine di chiudere i conti con l’Europa per quanto concerne la causa 196-13.

La relazione semestrale rappresenta un report delle attività eseguite e dei risultati raggiunti, ed è anche prezioso elemento di partecipazione istituzionale nonché tempestivo rapporto delle “energie e dei dinamismi” che sono alla base del nostro incarico nella risoluzione del contenzioso, ed è un momento di riflessione del lavoro svolto ma anche uno sprono per fare ancora meglio e più velocemente.

Vogliamo chiudere gli ultimi dossier di espunzione entro la fine del 2024 alla luce degli attuali obiettivi raggiunti ovvero i punti salienti dell’intero lavoro complessivo: le discariche sanate, il metodo svolto, le determine di espunzione dei siti regolarizzati, le notifiche della Comunità Europea, i protocolli d’intesa siglati, la percentuale di completamento della missione, le foto dei cantieri conclusi, i dati di risparmio economico ed il cronoprogramma operativo per il prossimo anno.

In questa dodicesima edizione abbiamo deciso di dare più “respiro” alle schede dei siti, ovvero alla rappresentazione (numerica, grafica e fotografica) di ciò che si è fatto per ciascuna discarica in infrazione al fine di poter rendere chiaro, al lettore, che sia organo di vertice o semplice cittadino, di ciò che abbiamo trovato, di quanto abbiamo eseguito e di ciò che abbiamo lasciato, perché rimane essenziale ribadire che le bonifiche in Italia rappresentano un lavoro fondamentale per la cura dell’ambiente, la salvaguardia della salute e lo sviluppo della vita collettiva della Nazione, auspicando che in un futuro, non troppo lontano, di messa in sicurezza, di bonifica e di risanamento non si parlerà più, ponendo la bio-sosteniblità quale concetto primario dello sviluppo umano con la salvaguardia degli ecosistemi e la tutela della nostra terra, come suggerito a Glasgow nel 2021 dalle Nazioni Unite con il motto: “one planet one health”.

In  tale proposito di rendicontazione delle attività eseguite, di cui la relazione semestrale è elemento principale e di cardine dell’intera configurazione divulgatrice della missione commissariale, la scelta comunicativa in questa dodicesima edizione si è focalizzata sulle schede dei singoli siti suddivisi in fascicoli regionali al fine di poter essere più snella, leggibile, divulgabile e soprattutto dare ampio respiro alla possibilità di ciascun stake holder o semplice cittadino di visionare e farsi un’idea, della condizione ambientale dei singoli siti di discarica e della restituzione alle collettività dei territori bonificati.

Dati ed elementi di valutazione oggettivi della missione che qui nella premessa riepiloghiamo nei numeri fondamentali sono: (aggiornati al 30 giugno  2023):

• siti affidati al Commissario Straordinario: 81
  • siti posti in condizioni di sicurezza e di cui è stata richiesta la fuoriuscita dalla procedura sanzionatoria Europea: 73
• siti espunti definitivamente dalla sanzione di cui alla causa 196-13: 63
• percentuale di completamento della missione dopo 6 anni:1% dei siti fuoriusciti dalla procedura Ue (con 4 regioni territoriali completate e esentate definitivamente dalla sanzione: Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia),
• sanzione semestrale attuale ritenendo accolti i 10 dossier inviati (a dicembre 2022 e a giugno 2023) (quella iniziale del 2013 era di € 42.000.000,00): € 2.000.000,00 (per 8 siti di cui 1 contenenti rifiuti pericolosi),
• sanzione semestrale effettiva (esclusi i 10 dossier di dicembre 2022 e giugno 2023): € 4.000.000,00
• risparmio economico a semestre sulla sanzione in natura del lavoro svolto (espunzione dalla procedura Ue 196-13 di 63 siti di cui 62 contenenti rifiuti normali e 1 contenente rifiuti speciali): € 800.000,00
• risparmio economico dal 2017 (I semestre di commissariamento) sulla sanzione in natura del lavoro svolto (espunzione 63 siti dalla procedura Ue 196-13): € 153.600.000,00
• spese di funzionamento della missione: € 1.365.012,63 (di cui € 259.614,18 per vitto, alloggio e indennità del personale, € 85.625,16 spesa per carburante delle autovetture, € 26.841,00 per spese di manutenzione degli automezzi, € 992.932,29 funzionamento dell’Ufficio ammontano)
• le spese di stipendio dei quattordici militari: € 1.102.258,40 complessivi per 3 anni
• spese emolumenti relativi alla indennità del Commissario e dei Sub-Commissari: € 495,46
• spese relative alle Stazioni appaltanti a competenza nazionale non pubbliche ammontano per i sei anni della missione a € 1.682.528,00
• spesa annua prevista (da Decreto) per funzionamento della struttura (2% sulla somma di contabilità speciale): € 3.000.000,00
• spesa annua effettiva: € 719.049,08 (pari allo 0,47% sulla contabilità speciale)
• risorse stanziate e assegnate al Commissario dal Ministero dell’Ambiente per il risanamento dei siti € 150.000.000,00
• risorse assegnate dalle Regioni al Commissario per il risanamento dei siti € 90.000.000,00
• spesa economica delle risorse assegnate al Commissario per gli per interventi di bonifica e risanamento dei siti commissariati: € 317.872,97
• rapporti/note alle Procure al 06.2023: 47
• casi analizzati in D.N.A. al 03.06.2023:12
• missioni sul territorio nazionale effettuate: 1418
• riunioni in sede e fuori sede: 1725
• incontri tecnici, conferenze stampa, meeting formativi-divulgativi, eventi tematici, seminari, tavole rotonde: 810
• protocolli operativi, tecnici e collaborativi siglati: 49
• procedure di selezione (gare pubbliche avviate e concluse): 401 con 1032 soggetti valutati e 382 professionisti aggiudicati/selezionati

Il valore sociale e quello di trasparenza dell’agire pubblico sono due beni immateriali e incalcolabili in termini di numeri, ma ineguagliabili come sostanza in quanto consentono la misurazione dei progressi delle azioni svolte, fungono da esempio e specchio del proprio agire  ma nel contempo pongono in primo piano anche la responsabilità di quanto si è fatto e di come lo si è fatto.

Roma, 30 giugno 2023

                                                                                             Il Commissario   

  (Gen. B. CC Giuseppe Vadalà)