EVENTO ““BONIFICA DEI SITI INQUINATI: ANALISI E SOLUZIONI DI PROBLEMI COMPLESSI - IL CONTESTO TERRITORIALE DELLA CAMPANIA”
“fare ed essere sistema” nasce da una sinergia di intenti, passa attraverso una serie di azioni e si finalizza con l’esecuzione delle bonifiche dove ciascun soggetto dal vertice politico al cittadino deve svolgere la sua parte.
Napoli 10 febbraio – Dopo il recente evento organizzato a Roma, la Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea) ha organizzato in Napoli un momento di riflessione in tema di siti contaminati dal titolo “Bonifica dei siti inquinati: analisi e soluzioni di problemi complessi - il contesto territoriale della Campania”. Nel territorio campano le maggiori passività ambientali non sono soltanto relative alla presenza dei Siti di Interesse Nazionale (SIN), caratterizzati da un passato industriale quali Bagnoli-Coroglio e Napoli est, ma anche in relazione a tutte quelle zone critiche dove negli anni si è perpetrata una spregiudicata gestione dei rifiuti, come ad esempio la Terra dei Fuochi e le discariche abusive.
All’evento parteciperanno tra gli altri, la Senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente del Senato, il Dott. Antonello Fiore Presidente SIGEA e il Generale Giuseppe Vadalà, Commissario Straordinario per la Bonifica delle discariche Abusive, che dichiara: “le discariche abusive e gli inquinamenti dei territori limitrofi sono un problema che dobbiamo risolvere, sono una questione italiana che è nostro compito definire, circoscrivere e chiudere. Però l’unico modo per arrivare all’obbiettivo del risanamento è operare di squadra, facendo sistema tra tutti gli enti pubblici e privati, mettendo in moto un “fare sinergico” verso un “fare bene e velocemente”. Questa “fare ed essere sistema” nasce da una sinergia di intenti, passa attraverso una serie di azioni e si finalizza con l’esecuzione delle bonifiche dove ciascun soggetto dal vertice politico al cittadino deve svolgere la sua parte. I lavori continui, le riunioni operative, lo sprono per le amministrazioni locali più prossime ai siti, l’ausilio delle stazioni appaltanti nazionali nonché la sinergia con gli autorevoli soggetti politici nazionali e regionali stanno dando buoni frutti e sono convinto, che nel futuro prossimo, restituiremo i territori sanati alle collettività e riusciremo a far uscire l’Italia dall’infrazione europea”
Antonello Fiore (Presidente Nazionale Sigea). “E’ evidente che solo partendo dalla conoscenza delle attività svolte nei siti e dalla definizione del contesto geologico, geochimico e idrogeologico, ovvero delle specificità geologiche del territorio interessato dalle attività di caratterizzazione e bonifica, e analizzando la presenza dei contaminanti nella matrice solida e liquida si può ottenere una definizione delle criticità esistenti. Solo attraverso una corretta mappatura si possono ricerca soluzioni innovative, e possibilmente a basso costo, per risanare e bonificare terreni e acque sotterranee, ovviamente senza tralasciare le best practice per la corretta gestione dei rifiuti e dei siti di conferimento al fine di non ritrovarsi tra qualche anno a dover nuovamente intervenire per risanare queste aree. Nel settore della gestione delle sostanze inquinati, che danneggiano l’ambiente e la vita che esso ospita, si devono risanare gli errori del passato, gestire con oculatezza e vigilanza il presente e progettare il futuro in sicurezza.”
A margine dell’evento sarà ricordato anche il compianto Senatore Professore Franco Ortolani e presentata la monografia curata dalla stessa Sigea che tratta della "Bonifica dei siti inquinati". Il volume ha origine dal confronto tecnico scientifico sviluppatosi nel corso degli anni nell’ambito delle attività formative ed è liberamente scaricabile dal sito web della Sigea (http://www.sigeaweb.it/documenti/gda-supplemento-2-2019.pdf).
Ufficio Comunicazione – Struttura di supporto al Commissario
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