BONIFICATE 48 DISCARICHE IN 40 MESI: IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VADALÀ PRESENTA LA VI RELAZIONE SEMESTRALE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE

BONIFICATE 48 DISCARICHE IN 40 MESI:

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VADALÀ 

PRESENTA LA VI RELAZIONE SEMESTRALE

SULLE ATTIVITÀ SVOLTE

 

Oltre tre anni di lavoro ininterrotto, da Nord a Sud, per sanificare i territori, risolvere un problema ambientale e ottenere un considerevole risparmio economico per il Paese: la sanzione europea passa da 42.000.000 agli attuali 7.200.000 con un economia per l’Italia,  dall’inizio della procedura d’infrazione nel 2014, di 38 milioni di euro. I dati saranno presentati presso la macroarea di Ingegneria dell’Università Roma “Tor Vergata”.

 

Il Commissario straordinario Giuseppe Vadalà, con la task-force messa a disposizione dall’Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l’Italia dalla procedura d’infrazione europea, lunedì 5 ottobre presenta al pubblico, presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università Roma “Tor Vergata”, la sesta relazione semestrale sullo stato delle discariche abusive Italiane relative alla causa europea c-196. L’evento è stato voluto in sinergia con il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Roberto Morassut e con il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata” Orazio Schillaci.

Nel 2014 la Corte di Giustizia Europea, allo scadere delle tempistiche di cui alla procedura di infrazione, sanzionava l'Italia con una multa di 120 milioni di euro (40 milioni subito più 40 milioni per ogni semestre di ritardo) con l’accordo che tale multa sarebbe stata ridotta di € 200.000 per ogni discarica bonificata e quindi espunta dalla sanzione. L’Italia, dal 2014 al 2017, ha pagato alla UE, circa 200 milioni di euro. Per bonificare le aree irregolari,

Al fine di ridurre la multa e chiudere definitivamente la sanzione economica, il Governo ha nominato un Commissario straordinario" che si avvale di una task force creata appositamente dall'Arma dei Carabinieri.

Ad oggi, su 81 discariche consegnate il 24 marzo 2017 nelle mani del Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati, più della metà (48) sono state portate fuori dalla procedura di infrazione permettendo all’Italia di risparmiare 19milioni e 200mila euro ogni anno.

Il raggiungimento di questo importante risultato, la bonifica, in media, di una discarica abusiva al mese, è frutto in primis della collaborazione tra l’Ufficio del Commissario, che ha potuto svolgere il suo lavoro - i cui dettagli relativi all’ultimo semestre sono descritti all’interno della sesta relazione semestrale – grazie alle sinergie create con il Minstero dell’Ambiente e ai protocolli siglati con altri enti ed Istituzioni, tra cui anche quello importante firmato con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

La convenzione, che vede il supporto scientifico e tecnico dei docenti e ricercatori di Ingegneria  di  “Tor Vergata”,  ha lo scopo di realizzare un’azione incisiva e continuativa di collaborazione per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio e di promozione della sostenibilità ambientale al fine di migliorare le attività di bonifica delle discariche abusive sul territorio nazionale.

La sanzione europea iniziata, nel 2014, con € 42.000.000 oggi si è ridotta a € 7.200.000 - calcolando anche i 7 dossier al vaglio della Commissione UE - portando così un risparmio economico per l’erario e soprattutto restituendo zone più salubri alle collettività. Il risparmio semestrale sulla sanzione per il lavoro svolto dal Commissiario e dalla task force è di € 9.600.000.

 

A guidare la task force composta tutta da Carabinieri è il Generale Giuseppe Vadalà che attraverso le attività effettuate con la squadra creata ad hoc e messa a disposizione del dall’Arma dei Carabinieri, ha periodicamente inseguito e raggiunto gli obiettivi fissati nel cronoprogramma operativo.

 

«Esporre, come è oramai consuetudine, questo documento al grande pubblico dichiara il Generale Vadalàrileva la nostra volontà di trasparenza alla quale abbiamo ispirato l’operato della missione. Effettuare la presentazione dei dati numerici della missione insieme al Sottosegretario Morassut e ospitati in una sede istituzionale quale l’Università di Roma “Tor Vergata”  è riprova del peso della sinergia di azione comune come base della strategia che guida questa struttura. Abbiamo voluto fin da subito provare a presentare la nostra missione nelle Università perché crediamo che sensibilizzare i giovani su queste tematiche sia di primaria importanza. Speriamo di far capire ai nuovi “dottori”, siano essi geologi, chimici o ingegneri, che l’ambiente è prezioso e il loro contributo tecnico-scientifico-pratico è essenziale».

« Le attività svolte dal Generale Vadalà, finalizzate alla bonifica di aree interessate da discariche abusive – sottolinea il  Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”,  prof. Orazio Schillaci - si inquadrano nella mission e vision dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in quanto la protezione dell’ambiente costituisce un elemento centrale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e rientra in diversi obiettivi di sviluppo sostenibile definiti all’interno di questa agenda. “Tor Vergata” infatti è  impegnata  non  solo  nella didattica e nella ricerca scientifica di  eccellenza,  ma anche nelle relazioni con il settore privato, le istituzioni  pubbliche  e  il mondo  del  non‐profit,  sia  a  livello  nazionale  che  internazionale,  così  da favorire  l’adozione  di  politiche  e  comportamenti  orientati  alla  sostenibilità  del  benessere  delle persone e delle condizioni dell’ecosistema. Tale impegno ha recentemente portato il nostro ateneo a siglare una convenzione operativa con il Commissario Straordinario Generale Vadalà, finalizzata al supporto tecnico-scientifico sulle attività di bonifica delle discariche abusive sul territorio nazionale».

 

« La bonifica di aree contaminate – evidenzia il prof. Renato Baciocchi, responsabile operativo della convenzione e professore ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” - è uno dei principali temi di ricerca del gruppo di ricerca di “Tor Vergata”, con importanti riflessi non soltanto nelle pubblicazioni scientifiche ma anche nelle relazioni con il settore pubblico e privato. Il gruppo di sanitaria-ambientale di “Tor Vergata”, oltre che svolgere attività di ricerca, fornisce infatti supporto tecnico-scientifico ad aziende ed enti pubblici con i quali collabora anche nell’ambito di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di modelli e tecnologie innovative nel settore ambientale, e partecipa alla organizzazione di congressi ed eventi di disseminazione nazionali ed internazionali nel settore delle bonifiche. Le bonifiche rappresentano per l’Italia un problema da affrontare e risolvere con maggiore determinazione, incrementando la spesa per la protezione ambientale ma anche la spesa per la ricerca nel settore ambientale, vista la necessità di sviluppare soluzioni innovative per la soluzione di problemi complessi».

 

Queste le parole del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente Dott. Roberto Morassut: “I risultati raggiunti in tre anni dalla Struttura di Missione del Generale Vadalà ci dicono che la bonifica del territorio non può prescindere dalla collaborazione e dalla sinergia dei soggetti a vario titolo coinvolti. Abbiamo un obiettivo comune che è quello di proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini e per farlo dobbiamo mettere in campo le migliori risorse del nostro Paese. Per questo presentare la VI relazione semestrale sulle attività svolte nella sede dell’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’ dà un valore aggiunto a questo evento. La ricerca e l’innovazione tecnologica, con l’implementazione dei risultati scientifici in applicazioni ambientali concrete, sono elementi fondamentali per il risanamento ambientale e lo sviluppo economico del Paese. Il settore delle bonifiche è particolarmente vocato per diventare il laboratorio per la sperimentazione delle nuove tecnologie e dobbiamo favorire e incrementare la capacità di fare rete, agevolando il meccanismo che consente lo scambio di problemi e soluzioni tecnologiche e scientifiche tra mondo della ricerca, dell’impresa e della Pubblica Amministrazione che può recepirle in anche in qualità di stazione appaltante. L’impegno del Ministero dell’Ambiente, oggi più che mai, ha necessità di conoscenza, particolarmente utile per poter pianificare attività, strumenti normativi e di governo del territori

Risultati significativi:

  • Siti fuori dalla procedura: 41 espunti dalla procedimento Sanzionatorio: Abruzzo (12 siti), Campania (7), Calabria (8) poi Sicilia (6), Lazio (4), Veneto (2), Puglia (1) e Toscana (1).
  • Siti bonificati o messi in sicurezza: 48 comprensivi dei 7 proposti a giugno al vaglio tecnico della Commissione per la successiva espunzione dalla sanzione.
  • Sanzione Europea: da € 42.000.000,00 agli attuali 8.600.000,00 (da ridurre a 7.200.000,00 al termine del vaglio dei dossier di espunzione proposti nel giugno 2020).
  • Missioni: 1086 (suddivisi tra riunioni in sede 236 e fuori sede 379, sopralluoghi operativi-investigativi 143, incontri istituzionali 170, incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa 158).

L’evento è visibile in diretta streaming sui seguenti canali social:

 

Comunicato visibile anche al seguente link:

http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/navpath/HOM/action/showpage/content_id/88065

 

In allegato:

  • Procedura per l’accreditamento
  • Programma dell’evento
  • Locandina

Ufficio Comunicazione, Coordinamento e attività Amministrative

Struttura di Supporto al Commissario

Magg. CC amm. RT Alessio Tommaso Fusco

segreteria.bonifiche@governo.it         06/4665 7076-77

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