MESSINA – 19 maggio 2023.
Dal liceo “Maurolico” all’impegno nazionale contro le discariche abusive presenti sul territorio nazionale. Il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, messinese, è commissario straordinario per il coordinamento delle attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche. La delibera di nomina da parte del Consiglio dei ministri è del marzo 2017.
Mette in evidenza il commissario: “Delle 81 discariche affidate nel 2017 a questa missione, ad oggi 63 sono state bonificate. E, delle restanti diciotto, per sei siamo in attesa delle risposte dalla direzione generale Ambiente di Bruxelles dell’Unione Europea e per le altre dodici crediamo di terminare nel 2024/2025”.
Laureato in Scienze forestali a Reggio Calabria, Vadalà ha dedicato la sua attività professionale all’ambiente e all’uso del territorio.
L’impegno per la tutela ambientale e agroalimentare
Già comandante dell’Arma in Toscana, fino al 2017, da sei anni ha unito “l’esperienza del Corpo forestale al comando agrooalimentare dei carabinieri, Tutela e ambiente”, spiega il generale, che aggiunge: “Abbiamo costituito una grande unità che si occupa di repressione e prevenzione dei reati ambientali e agroalimentari sul nostro territorio. In particolare, ci occupiamo della messa in sicurezza e bonifica di 81 discariche, un tempo abusive, quasi tutte di Rsu, Rifiuti solidi urbani. Vecchie discariche degli anni Settanta, Ottanta e anche Novanta, non messe in sicurezza e rintracciate con il Dpr, decreto del presidente della Repubblica, 915 del 1982, articolo 13. In quegli anni c’era l’urgenza di reperire i siti dove scaricare questi rifiuti”.
l commissario ricostruisce il periodo in cui “200 discariche furono colpite dalla sanzione della Corte di giustizia dell’Unione europea, nel 2014, proprio perché non erano state chiuse e messe in sicurezza. 81 furono affidate, nel 2017, a questa realtà dell’Arma dei carabinieri, quella in cui io opero come commissario. Allo stato attuale, su 81 siti 63 sono stati bonificati o messi in sicurezza”.
“Dal sito di Roma capitale al campo di calcio di Augusta e la spiaggia di Pizzo”
Oggi ne risultano 63 bonificate, in Italia, delle 81 affidate alla missione dell'Arma dei Carabinieri. La parola al commissario straordinario
Tra queste 81, ce n’è una a Pizzo, provincia di Vibo Valentia, “dove sono stati scaricati illegalmente cinquantamila rifiuti sulla spiaggia. Dopo la gara, viene bonificata la zona, portando via i rifiuti e mettendola in sicurezza”. Racconta il commissario: “Agiamo per restituire i terreni alla cittadinanza e offrire la possibilità di nuovi usi. In Sicilia erano nove ma ora sono rimasti in due da bonificare: l’ex campo di calcio di Augusta sarà ricostituito perché nel suo terreno è stata riscontrata la presenza di cenere di pirite del vicino impianto di Priolo Gargallo; l’altra discarica è a Cerda, in provincia di Palermo. Nel mese di giugno si potrebbe completare l’operazione e si chiuderebbero, per la Sicilia, tutti i contenziosi con l’Unione europea”.
“Entro il 2025 addio discariche e sanzioni dell’Unione europea”
Ricorda il generale: “L’Italia è stata colpita da una sanzione di 200mila euro ogni sei mesi per ogni discarica. Nel 2012 abbiamo iniziato a pagare 42 milioni e 600mila euro ogni sei mesi. Poi è intervenuto il ministero dell’Ambiente e 119 siti sono stati messi in sicurezza. Ne rimasero 81 e sono quelli su cui stiamo lavorando. Oggi la sanzione è di 5 milioni ogni sei mesi. Molto più bassa ma è importante terminarla al più presto possibile. Crediamo che nel 2024, al massimo 2025, finiremo”.