La missione, di abbattimento progressivo del contenzioso con l’Unione Europea con risparmio sulla sanzione pecuniaria e che genera nel contempo disinquinamento dei territori è giunta, dal 2 dicembre 2014 in cui ebbe inizio, alla IX Semestralità, per cui appare corretto aggiornare i risultati e offrire un punto di situazione ai decisori e ai soggetti portatori di interessi:
- 34 siti già bonificati o messi in sicurezza e ulteriori 8 siti per i quali si attende risposta dalla DG-Ambiente della UE entro il prossimo ottobre 2019;
- € 13.600.000,00 di sanzione risparmiata per ogni anno, nel periodo commissariale;
- 12 siti per i quali si sta lavorando come da cronoprogramma per farli fuoriuscire dalla procedura di contenzioso entro la fine del 2019 e poi per concludere la regolarizzazione degli ulteriori e ultimi 26 nei due anni successivi (2020-2021) e nel massimo del 2022 per la chiusura della procedura;
- 21 informative inviate per 15 differenti Procure della Repubblica territorialmente competenti, individuando 123 fattispecie di reato contro la P.A., 12 per inquinamento ambientale, 11 per omessa bonifica e 3 per traffico illecito di rifiuti
- 31 protocolli siglati di cui 14 con altrettante Stazioni appaltanti;
- € 143.218,00 impiegati per spese di funzionamento della struttura calcolate sin dal primo giorno di missione (24.03.2017);
- € 110.000.000,00 gestiti attraverso il Conto di Contabilità Speciale e altri € 90.000.000,00 gestiti dalle Regioni ma il cui impiego è autorizzato dal Commissario di cui, al 30 giugno 2019, € 7.871.328,38 sono stati impiegati in spese legate alle attività di bonifica dei siti contaminati.