2022 - IV trimestre

L’Italia in questo momento sta gestendo due procedure di infrazione sulle discariche:

  1. la causa C – 196/13 del 2 dicembre 2014 per 81 siti di discariche abusive da bonificare o mettere in sicurezza;
  2. la causa C - 498/17 del 21 marzo 2017 per 44 siti di discariche preesistenti;
  3. un pre-contenzioso: l’EU PILOT 9068 – 16 del 2016 che riguarda la discarica di Malagrotta nel Comune di Roma Capitale.

Dal 2017 per disinquinare, risanare i territori ed eliminare la sanzione europea è stata utilizzata una task - force dell’Arma dei Carabinieri, composta da tredici militari e diretta da un Generale di Brigata nominato dal Governo quale Commissario Unico, che anche attraverso il sistema della Contabilità speciale di spesa, cura l’esecuzione dei lavori coordinando gli enti territoriali (Regioni e Comuni) e dando ausilio ai soggetti sul territorio. Compito ulteriore della missione è anche quello di prevenire, segnalare e perseguire le illegalità che possano insistere nel settore delle bonifiche.

Il modus operandi utilizzato è stato quello di operare in regime di prossimità con i Comuni, le Regioni, le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente in modo sinergico costruendo un’unica squadra finalizzata al raggiungimento degli asset di risanamento individuati.

Le Stazioni appaltanti cioè coloro che, per conto dell’Ufficio del Commissario,  seguono e curano tutto l’ter procedurale della gestione delle gare, sono molteplici e differenti in modo da realizzare una utile concorrenza sin dal momento della gestione dell’appalto e poi fra i soggetti selezionati.

E’ stata creata una forza ad hoc che interviene per collaborare e migliorare il lavoro collettivo di tutti i soggetti che intervengono nei processi di bonifica e di messa in sicurezza, velocizzando l’iter amministrativo.

Questa missione e questo modus operandi sono stati normati dal decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111 convertito con legge 12 dicembre 2019, n. 141 – cd. Decreto Clima, che ha previsto all’art. 5 che ogniqualvolta c’è esigenza di fronteggiare delle procedure di infrazione in materia ambientale interviene il Commissario con la task – force dell’Arma dei Carabinieri per risolvere i contenziosi in atto.

Il decreto legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito con legge 29 dicembre 2021, n. 233, in tema di PNRR, ha previsto all’art. 43 l’applicazione alla missione di tre Sub Commissari, al fine di dare più efficacia alla missione ma soprattutto prevedendo che gli ambiti applicativi possano essere estesi ai casi ordinari di bonifica e messa in sicurezza anche fuori da contenziosi europei in atto.

Quindi una missione, che per la sua specificità e risultati, è stata riconosciuta idonea e capace di risolvere, condurre e coordinare i processi amministrativi di esecuzione delle opere di risanamento ambientale con celerità ed efficacia ponendo quale fattore determinante, il capitale umano, presente a diversi livelli, sul territorio nazionale.

  1. ATTIVITA’

 

CAUSA C –196/13 DEL 2 DICEMBRE 2014

 200 DISCARICHE DI CUI 81 SITI COMMISSARIATI SITI DI DISCARICHE ABUSIVE DA BONIFICARE O METTERE IN SICUREZZA

2a. PUNTO SITUAZIONE

L’Italia nel dicembre 2014 è stata condannata e sanzionata dalla Corte di Giustizia Europea per la presenza sul territorio nazionale di 200 siti di discariche abusive dopo un procedimento di infrazione iniziato nel 2003.

Ad oggi, dopo 8 anni, il nostro Paese ha bonificato o messo in sicurezza (già espunti dalla procedura UE) 177 siti permanendone ancora 23 da espungere con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000,00 del dicembre 2014 agli attuali € 5.000.00,00 da corrispondere all’Unione Europea ogni sei mesi (esclusi gli 11  siti “regolarizzati” e proposti nella XV semestralità del 2 giugno 2022 e nella XVI semestralità del 2 dicembre 2022).                                    

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Per questi compiti il Governo su proposta del Ministro della Transizione Ecologica (già Ministro dell’Ambiente) ha nominato il 24 marzo 2017 il Gen. B. CC Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, al quale sono stati affidati con tre successive delibere del Consiglio dei Ministri gli 81 siti da porre in sicurezza attraverso l’apporto di una squadra dell’Arma dei Carabinieri, divenuto poi Commissario Unico il 31.03.2021 con apposito Decreto Legge.

La task force messa a disposizione dall’Arma, composta da tredici militari, di cui tre Ufficiali, ha sede presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma – C.U.F.A.A. – e supporta la missione del Commissario per gli aspetti logistici e amministrativi.

 

Dal 24 marzo 2017 l’Ufficio del Commissario nelle dodici semestralità dal giugno 2017 al dicembre 2022 (dalla V alla XVI) ha realizzato la fuoriuscita dalla procedura di sanzione di 58 siti e la richiesta per 69 (infatti a giugno 2022 è stata proposta l’espunzione per ulteriori 7 siti e per dicembre 2022 è stata proposta l’espunzione per ulteriori 4 siti per i quali si attendono le valutazioni da parte della DG ENVI della UE) sugli 81 assegnati originariamente, rimanendo ad oggi 12 siti da regolarizzare.

 

Aggiornando il dato sanzionatorio, si è passati dagli iniziali € 42.800.000,00 agli attuali € 2.800.000,00 (comprensivi anche dei 11  siti relativi alla XV e XVI Semestralità proposti a giugno e dicembre 2022, per i quali si è in attesa di risposta da parte dei servizi tecnici della UE).

 

Nelle dieci semestralità di impegno della task force dell’Arma dei Carabinieri il risparmio di penalità dell’Italia, scaturito dall’impegno della struttura commissariale (per 58 siti già espunti dalla procedura di cui 57 contenenti rifiuti rsu e 1 contenente rifiuti speciali) è stato di € 11.800.000,00 su base semestrale e di € 23.600.000,00 su base annuale, nei 5 anni di gestione commissariale quindi sono stati quindi risparmiati dal nostro Paese, ben oltre € 118.000.000,00.

 

Attualmente, come già rappresentato in precedenza, si è in attesa di risposta da parte della DG ENVI dell’UE per gli 11 siti relativi alla XV e XVI semestralità (giugno e dicembre 2022) per cui, in caso di esito positivo, i siti bonificati diventerebbero 69 sugli 81 assegnati, quindi 12 sarebbero ancora da regolarizzare nei prossimi 2 anni con termine ultimo programmato nel massimo alla fine del 2024 per le ultime discariche di maggiore complessità.

In questi cinque anni di attività l’Ufficio del Commissario ha svolto la propria azione secondo due direttrici principali: ) promozione e coordinamento degli iter amministrativi dei lavori da svolgere con le Regioni e i Comuni attraverso le stazioni appaltanti; ) analisi dei contesti operativi per la prevenzione degli illeciti. Per la prima direttrice sono state svolte n. 1241 riunioni con le Regioni, con i Comuni e le altre Istituzioni (607 in sede/videoconferenze e 634 fuori sede), inoltre il Commissario ha effettuato n. 459 incontri istituzionali e n. 266 incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa. Per la seconda direttrice sono stati predisposti e inviati 31 differenti Rapporti alla Magistratura per 19 differenti Procure della Repubblica territorialmente competenti, individuando 130 fattispecie di reato contro la P.A., 16 per inquinamento ambientale, 16 per omessa bonifica e 4 per traffico illecito di rifiuti, effettuando a tale scopo 225 sopralluoghi nei siti di discarica abusivi di cui ne sono stati “attenzionati” in particolare 50. Inoltre sono state trasmesse n. 47 note relative ad accertamenti sulla regolarità di inserimento o permanenza nelle previste whitelist nelle rispettive Prefetture territoriali di riferimento, per un totale di 21 Uffici. Infine,  nell’ambito dello scambio informativo del gruppo di lavoro istituito con il Protocollo con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sono state trasmesse n. 32 note info investigative.

 

Per attuare queste attività sono state svolte dai militari dell’Ufficio del Commissario complessivamente, nel periodo 24 marzo 2017 – 31 dicembre 2022, un totale 1572 missioni (277 in Calabria, 272 in Campania, 164 in Veneto, 94 in Toscana, 114 in Sicilia, 128 in Puglia, 121 in Abruzzo, 130 nel Lazio, 2 Sardegna, 6 Piemonte, 129 Emilia Romagna, 27 Lombardia, 9 Umbria, 32 Marche, 4 Friuli Venezia Giulia, 32 Basilicata, 4 Trentino Alto Adige, 11 Liguria e 16 a Bruxelles – missioni ad personam) per un numero complessivo di giorni n. 2031 di missione.

2b. COSTI

La spesa complessiva liquidata per missioni è di € 207.241,67 per vitto, alloggio e indennità del personale, con una spesa per carburante delle autovetture di € 76.675,16 e di 26.841,00 per spese di manutenzione degli automezzi di servizio utilizzati. Le spese impegnate relative al funzionamento dell’Ufficio ammontano a € 813.377,27. L’Ufficio del Commissario sulla base della Convenzione siglata il 21 Gennaio 2019 con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per regolamentare le spese di funzionamento della struttura del Commissario attraverso l’apporto logistico e amministrativo dell’Arma, ha versato sui capitoli di entrata dell’Arma la somma di € 460.000,00 per le differenti esigenze di funzionamento dell’anno in corso. Le spese di stipendio dei quattordici militari impegnati nella missione ammontano per l’anno 2022 a € 1.102.258,40 di cui € 762.452,24 relativo al trattamento economico fondamentale e € 239.805,16 relativo a quello di tipo accessorio; sono stati inoltre rimborsati gli emolumenti relativi alla indennità del Commissario e dei Sub-Commissari per € 164.495,46. Le spese relative alle Stazioni appaltanti a competenza nazionale non pubbliche ammontano per i cinque anni della missione a € 1.682.528,000.

Sono stati effettuati sino ad oggi ordini di pagamento sulla Contabilità speciale assegnata per 30 differenti siti che sono di seguito riportati: Casalbordino (CH), Bellante (TE), Taranta Peligna (CH), Vasto (CH), Verbicaro (CS), Acquaro (VV), Chioggia (VE), Sellia (CZ), San Calogero (VV), Augusta (SR), Martirano (CZ), Puglianello (BN), Paternò (CT), Pizzo (VV), Amantea (CS), Villa Latina (FR), Bianchi (CS), Marghera-Miatello (VE), Pagani (SA), Binetto (BA), Cerda (PA), Mira (VE); Trevi nel Lazio (FR), Belmonte Calabro (CS), Taverna (CZ), Riano (RM); Leonforte (EN), Magisano (CZ), Longobardi (CS), Malagrotta (RM) per la somma di € 27.275.252,8.

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