SELLIA in provincia di Catanzaro (CZ)

Richiesta di espunzione al 10° semestre successivo alla sentenza, con comunicazione alla Struttura di Missione Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Commissione UE il 02 dicembre 2019.

In data 18.06.2020, con  SM_ Infrazioni  DPE 0000685 -P  del 18.06.2020  della Presidenza del Consiglio dei Ministri –

è stata comunicata l’accettazione da parte della Commissione Europea del dossier di richiesta di espunzione,  il sito risulta quindi eliminato dalla procedura di infrazione con questa motivazione:

Per quanto riguarda la discarica di Sellia (CZ) Loc. Aria (Calabria), dalla documentazione d’appoggio (determina del Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale n 153 del 02.12.2019 e i relativi allegati) conferma nuovamente quanto già indicato nella documentazione inviata nel maggio 2019, ai fini dello stralcio di questa discarica dalla nona penalità di pagamento, cioè che i valori di arsenico superiori alle concentrazioni soglia di contaminazione erano dovuti alla presenza nell’area di rocce contenenti elevate percentuali di arsenico. Inoltre, le Autorità italiane hanno confermato che le operazioni di rimozione dei rifiuti che risultavano ancora in corso nel maggio 2019 erano state ultimate dopo che il Commissario straordinario aveva comunicato la necessità di completare i lavori entro la fine del mese di novembre al fine di non fare  rientrare questa discarica nel calcolo della decima penalità di cui qui si tratta. Infatti, nel contesto della nona nota di pagamento i servizi della Commissione non avevano considerato la discarica come messa a norma in quanto mancava la prova che i rifiuti fossero stati rimossi o che fossero state adottate misure di contenimento e di isolamento entro il periodo di sei mesi scaduto il 2 giugno 2019, termine utile per inviare i documenti rilevanti ai fini della precedente nota di pagamento. Poiché in quel momento mancava uno dei requisiti che essenziali affinché una discarica possa essere considerata conforme nel periodo a cui la valutazione si riferisce, la Commissione aveva respinto tale discarica.

Le informazioni da ultimo inviate dalle Autorità Italiane attestano che le operazioni di rimozioni dei rifiuti sono state completate e che, a parte i valori elevati di arsenico considerati valori di fondo naturali, i valori rilevati sul sito non superano le concentrazioni soglia di contaminazione. Pertanto, sulla base delle informazioni fornite dalle Autorità Italiane, i servi della Commissione concludono che questa discarica è stata regolarizzata e non superano le concentrazioni soglia di contaminazione.

Pertanto, sulla base delle informazioni fornite dalle Autorità Italiane, i servizi della Commissione concludono che questa discarica è stata regolarizzata e non costituisce più un pericolo per la salute umana e per l’ambiente.”

 

Per questo sito non è dunque dovuta alcuna penalità.    

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