BINETTO in provincia di Bari (BA)

Richiesta di espunzione al 12° semestre successivo alla sentenza, con comunicazione alla Struttura di Missione Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Commissione UE il 30 dicembre 2020

risposta positiva dalla UE con foglio n. 1460 del 14.10.2021

questa la risposta della Ue e la motivazione per l'accettazione della richiesta e la chiusura del caso:

"per questo sito nella documentazione d'appoggio (determina commissariale n.320 del 30.12.2020) ed i relativi allegati le Autorità italiane dichiarano che il sito è stato utilizzato come discarica pubblica autorizzata a ricevere rifiuti solidi urbani. le procedure d caratterizzazione iniziate nel 2010 e concluse nel 2016, hanno rilevato la presenza di una contaminazione nel suolo superficiale e profondo per una serie di analiti (cadmio, stagno, tallio, rame. policlorobifenili e idrocarburi), pertanto è stato disposto un intervento di messa in sicurezza permanente (MISP) del sito. La relazione sullo stato di avanzamento dei lavori eseguiti negli ultimi due mesi dell'anno 2020 (dal 29.10 al 18.11) al fine di presentare la discarica come riabilitata nel contesto della valutazione dei progressi compiuti dalle autorità nel corso del dodicesimo semestre dopo la sentenza, attesta la relazione di taluni interventi, in particolare risulta stata ripulita la superficie del sito da rifiuti ingombranti e dai materiali di costruzione e demolizione ivi abbandonati. Tali rifiuti sono stati analizzati e conferiti a impianti di trattamento autorizzati. inoltre è stata completata la riprofilatura e la copertura del corpo di discarica con un capping superficiale ed è stato realizzato un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche.

Dunque le autorità italiane danno l'assicurazione e che la fonte inquinante costituita dai rifiuti è stata isolata in modo definitivo dalle matrici ambientali circostanti, garantendo che la discarica non rappresenti più un pericolo per la salute umana e per l'ambiente.

I risultati del monitoraggio delle acque sotterranee (ante e post operam) della qualità dell'aria (post operam) e della stabilità del corpo rifiuti (ante e post) confermano che il sito NON E' PIU' CONTAMINATO, pertanto sulla base delle informazioni fornite i servizi della Commissione concludono che questa discarica è stata regolarizzata.

PER QUESTA DISCARICA QUINDI NON E' PIU' DOVUTA LA PENALITA'"

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